Fame di Libri Sete di Arte organizza visite guidate al Museo di Storia dell’Arte Sanitaria!
IL MUSEO – VISITE GUIDATE
Il Museo di Storia dell’Arte Sanitaria è situato nell’ala seicentesca dell’Ospedale Santo Spirito in Sassia.
E’ unico nel suo genere, e documenta con accuratezza il percorso che lentamente portò la medicina, la chirurgia e la farmacologia dall’ambito originario della magia a quello scientifico.
Il materiale esposto raccoglie oltre 4000 testimonianze della storia delle malattie dell’uomo e include al suo interno il laboratorio alchemico, la Sala Flajani, la sala delle cere e un’antica farmacia.
Il visitatore viene accompagnato nel percorso che lentamente portò la medicina, la chirurgia e la farmacologia dall’ambito originario della magia a quello scientifico.
Per il 20 novembre 2022 sono previste nei seguenti orari due visite guidate:
ore 16,30 (durata 50 min);
ore 17,30 (durata 50 min).
Il costo tot. è pari a 10,00 euro (5,00 per tessera associativa; 5,00 per visita guidata).
Entrambe le quote potranno essere versate al momento dell’accesso al Museo.
Fotografie, opere degli artisti e degli scrittori coinvolti con i commenti delle giurie e gli articoli che alcune testate on-line ci hanno dedicato.
Giunti alla conclusione del nostro percorso (durato un anno) per la realizzazione del progetto con cui abbiamo vinto il finanziamento della Regione Lazio (bando VitaminaG), vi raccontiamo ciò che è accaduto al terzo evento ONDE con fotografie, commenti delle giurie sulle opere d’arte e letterarie degli artisti e scrittori vincitori del Contest e articoli che alcune testate ci hanno voluto dedicare!
Presentazioni di scrittori, mostra d’arte collettiva e ancora musica dal vivo, performance teatrali e piante che suonano! Di seguito le fotografie più significative scattate dal fotografo ufficiale Matteo Oi, durante l’evento ONDE, tenutosi nelle date 23-24/07, presso la Sala Alessandrina del Museo Storico Nazionale dell’Arte Sanitaria.
ARTISTI E SCRITTORI CHE HANNO PARTECIPATO AL NOSTRO EVENTO
SCRITTORI
Alessandro Pisegna (L’ultimo sguardo, Aletti Editore); Vito Antonio Sanges (Penne d’oca, Lithos editrice Roma). Le presentazioni degli scrittori sono state accompagnate dalle letture recitate dell’attrice Federica Pizzutilo.
I tre eventi organizzati (Cosmogonie, Incontri, Onde) sono stati legati tra loro da un Contest: all’esito di ogni evento, sono stati individuati ti i due artisti (uno scelto dalla giuria degli artisti, uno scelto dal pubblico) e i due scrittori (entrambi scelti dalla giuria degli scrittori) più apprezzati. All’esito di questo terzo evento, quindi, sono stati assegnati i premi finali.
Gli artisti finalisti di questo III evento ONDE sono:
Valerio Ventura con l’opera “L’onda” (più votato dalla giuria):
“L’onda”, Acrilico su pannello, 50×70, Valerio Ventura
Il commento della giuria degli artisti sull’opera “L’onda” dell’artista Valerio Ventura:
L’onda del mare. Come respiro ansante e immanente, fisso e trascendente del mare. Oceano liquido e amniotico, femminile generatrice di ogni forma di vita. L’onda come particella liquida, come respiro immutabile che torna sempre. E il suo ritmico eterno ritorno è tempo stesso e ritmo… è musica. Musica ancestrale e primeva è il suo ritorno al mare, il suo ritmo è madre liquida e amniotica di ogni melodia.
Il quadro mantiene un carattere misterioso, magmatico, indefinito. Il blues del colore, l’assonanza con certi percorsi figurativi giapponesi dei secoli passati… Non esauriscono e non risolvono la profondità ancestrale, inconscia del rappresentato. Un onda bloccata nel suo eterno svolgersi che è solo una parte dell’oceano magmatico e sconosciuto inconscio, che è ancestrale e universale inconscio di ognuno di noi…
2. Gruppo musicale Edera (i più votati dal pubblico):
Gli scrittori finalisti di questo III evento ONDE sono stati:
Vito Antonio Sanges e Alessandro Pisegna (rispettivamente I e II voto della giuria):
Il commento del Prof. Sandro Baldi su entrambi gli scrittori:
In una poesia è la poesia stessa che parla, non il poeta. Da qui risultano quanto meno artificiose quelle concezioni che riducono l’opera d’arte a PRODOTTO, a qualcosa di costruito in base a un piano, a un calcolo, a una tecnica. L’opera d’arte non è fatta, essa ACCADE, è un evento. Tanto è vero che non potrà essere riprodotta nemmeno dallo stesso artista, poeta o pittore, senza che venga distrutto l’essere che in essa accade, cioè la sua realtà di OPERA D’ARTE!
PERFORMANCE
Nella prima giornata dell’evento ONDE abbiamo ospitato gli Starprechers che, in collaborazione con Greensound Project e l’attrice Valentina David, hanno dato vita ad una performance mista (musica, poesia, teatro del corpo).
Tubokikiba Jacks (JAXS), Alain Bindele e Valentina David ci hanno regalato un momento unico: diversi talenti uniti dalla voglia di sperimentare un genere di musica che, grazie anche al movimento del corpo, porta lo spettatore, a raggiungere uno stato di trance.
Più in particolare:
Il musicista Alain Bindele della pianta legge valori di tensione che variano in base all’elettroresistivitá della pianta stessa. La collega usando un semplice arduino formando un circuito elettrico. In questo modo legge i valori di tensione e li trasforma in note musicali attraverso una digital audio workstation. Qui una breve guida per capire come fa ad estrarre i suoni che riproduce dalle piante: STARTERGUIDE !
l’attrice Valentina David di se stessa nella performance con gli Starpreachers dice: “Do letteralmente corpo ai testi di Jaxs e ai suoni di Alain. Il lavoro che sta alla base della partitura fisica che porto è quello di rendere il mio fisico in grado di fare da canale. Mentre il verbo nasce dal pensiero, le emozioni nascono dall’esperienza corporea. Cito sempre, per far capire a cosa mi riferisco, la frase “Non possiamo guarire qualcosa che non riusciamo a sentire.” Rieducarci ad ascoltare in prima istanza le reazioni del nostro corpo sta alla base del riappropriarsi della nostra vita. Non mi chiedo cosa penso delle parole di Jaxs o se mi piacciono i suoni prodotti dalla pianta. Lascio che sia il mio corpo a farne esperienza e sulla spinta della verità di quello che sento, organizzo i miei movimenti in modo organico. Per l’organicità utilizzo lo studio e l’allenamento tipici del training dell’attore, ma è un linguaggio che ci appartiene dalla nascita e quindi tutti possiamo tornarci, in un modo o in un altro“.
Anche in occasione di questo III evento abbiamo avuto il piacere di ospitare Lorenzo Verdile, studente universitario di Scienze Politiche, Relazioni Internazionali il quale ha tenuto la lezione di geopolitica intitolata “Legston Huges W E B viaggio nella musica e nella letteratura Afro americana, alla ricerca del noumeno della questione razziale negli USA“. Il pubblico è stato intrattenuto con slide e appassionate spiegazioni sulle tematiche in questione.
ARTISTI E SCRITTORI VINCITORI DEL CONTEST
I soci fondatori dell’Associazione Fame di Libri Sete di Arte con i vincitori del Contest: Simone Micieli, Chiara LaFayette, Maria Laura Galviati e Martina Musio.
L’artista vincitore del primo premio (voto della giuria) è SIMONE MICIELI con l’opera “Boat over the sky“:
Boat over the sky, videoart, 1920×1080; Simone Micieli
L’artista vincitrice del secondo premio (voto del pubblico) la cantautrice Chiara LaFayette:
Le scrittrici vincitrici del Contest sono Maria Laura Galviati e Martina Musio rispettivamente assegnatarie del primo e secondo premio.
Commento della giuria degli scrittori per Maria Laura Galviati con la raccolta di racconti “Accadimenti“, Gattomerlino Edizioni:
“Una bella scrittura. 5 racconti e storie che si possono interpretare in più modi, surreali, ma anche pieni di riferimenti concreti e realistici che ne rendono la lettura piacevole e coinvolgente. Una scrittura che crea suspance e stupisce per gli eventi narrati che a volte sono terribili anche se sempre c’è la speranza e la ricerca del Sole così come sempre è presente la nostalgia per l’infanzia, l’età della vita in cui meglio si riesce ad avvicinarsi alla verità”.
Commento della giuria sull’opera letteraria di Martina Musio:
Una silloge interessante e originale dove le parole cercano un loro spazio sulla pagina, creano un movimento che è in evoluzione, come stelle nell’universo. E siccome le stelle si vedono di notte, nel buio, la pagina è nera e le parole sono bianche e illuminano con la loro luce la realtà, ce la svelano. Una bella metafora che si coglie visivamente. C’è una consapevole ricerca sul linguaggio e sulla parola, che spesso nel verso si rigenera pur portando in sé un piccolo universo di memoria, di significati affidati al significante. Ci sono neologismi, anafore, numerose allitterazioni e assonanze. I versi non sono semplici, né consequenziali né facili da interpretare. Creano un puzzle che si scopre e si nasconde. Sentiamo che c’è qualcosa di ellittico, di misterioso, di indeterminato, ma sentiamo anche che un senso c’è, che certi versi bellissimi ci rimarranno impressi e costruiranno ponti fra le parole. Costruiranno costellazioni in continuo movimento fuori e dentro di noi.
GLI ARTICOLI CHE VARIE TESTATE ON-LINE E SU CARTA CI HANNO VOLUTO DEDICARE
L’Associazione giovanile Fame di Libri Sete di Arte è lieta di presentarvi “ONDE“, la Call for Artists & Writers con la quale verranno selezionati artisti e scrittori emergenti del territorio romano per la realizzazione del terzo ed ultimo evento culturale che si colloca nel più ampio progetto “Fame di Libri Sete di Arte“, vincitore del bando VitaminaG nell’ambito del programma GenerAzioniGiovani.it finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno del Dipartimento per la Gioventù.
A chi ci rivolgiamo?
Sono invitati a partecipare artisti e scrittori emergenti del territorio romanounder35 presentando fino a 3 opere per le categorie: fotografia, opere pittoriche, scultura, installazioni, performance (musica, teatro, live painting etc. …), narrativa (romanzo, racconto, raccolta di racconti), poesia (raccolta di poesie), saggistica.
Inoltre, sarà possibile per tutti gli artisti e scrittori emergenti che hanno partecipato agli eventi “Cosmogonie” e “INCONTRI” candidarsi a questa terza Call senza, tuttavia, avere la possibilità di concorrere all’assegnazione dei premi messi in palio. Al fine di far fruire quanti più giovani talenti possibile al finanziamento della Regione Lazio, verranno preferiti gli artisti e scrittori emergenti “nuovi”, ovvero quelli che non si saranno già candidati alla precedente Call.
ONDE come tema della Call. Cosa intendiamo?
Onde, onde sonore, come parole di quel linguaggio universale (la musica) in grado di abbattere muri e costruire ponti. Non importa quale sia lo strumento che le diffondi (che sia la corda pizzicata di una chitarra o il sintetizzatore collegato ad un pc), le onde musicali, con le loro vibrazioni elastiche, sono in grado di parlarci. Si propagano nello spazio con oscillazioni diverse con armonie, ritmi e melodie che variano, a seconda del genere musicale, per portarci il messaggio di chi le ha generate. “Dove le parole non arrivano, la musica parla” diceva Ludwing van Beethoven. Che la musica sia, dunque, il mezzo attraverso il quale poterci esprimere quando le parole non sono sufficienti! Con l’evento “ONDE” intendiamo sollecitare una riflessione sulle diverse discipline artistiche. Pittori, scultori, fotografi, digital artists e performer sono invitati a captare il tema della musica, farlo proprio e reinterpretarlo con la propria arte.
Si, i candidati potranno partecipare alla Call compilando uno dei suddetti moduli entro le ore 00.00 del 7.7.2022.
Cosa accade se si viene selezionati?
Gli artisti e gli scrittori selezionati vedranno le loro opere presentate al terzo ed ultimo evento che l’Associazione Fame di Libri Sete di Arte organizza nell’ambito del progetto con cui ha vinto il bando VitaminaG. In particolare, le opere artistiche verranno allestite in una mostra collettiva; mentre le opere letterarie verranno presentante insieme con gli autori. Alle performance verranno dedicati momenti ad hoc.
Cosa accade se non si viene selezionati?
Gli artisti e gli scrittori che non passeranno la selezione potranno in ogni caso vedere pubblicate le loro opere artistiche e letterarie nelle vetrine già presenti sul sito e create appositamente per promuovere e valorizzare l’arte e la scrittura tra i giovani (vetrina per gli artisti; vetrina per gli scrittori).
Si vincono dei premi?
Si, alla fine di tutti e tre gli eventi che organizzeremo all’interno del progetto “Fame di Libri Sete di Arte” verranno assegnati dei premi simbolici (v. punto 9 della Call).
Cosa aspetti? Libera la tua creatività e fatti conoscere!
Fame di Libri Sete di Arte sarà presente al Salone Internazionale del libro di Torino, domenica 22 maggio, a partire dalle ore 15,00 presso il Padiglione Oval – Stand V177-U178 per presentare il suo progetto U35 vincitore del bando VitaminaG!
Grazie al finanziamento ottenuto, dal mese di ottobre 2022 fino ad oggi, abbiamo organizzato due eventi:
Cosmogonie presso il Museo di Storia dell’Arte sanitaria;
presentando in totale 17 scrittori emergenti under 35 del territorio romano.
Al Salone del libro di Torino avremo, quindi, una grande occasione per promuovere gli scrittori giovani del nostro territorio con anche il privilegio di uscire fuori dai nostri confini e incontrare tante realtà differenti in un contesto culturale così importante!!
L’appuntamento è, quindi, alle ore 15,00 presso il Padiglione OVAL – Stand V177-U178 del Salone. Ci saranno con noi:
Fotografie, opere degli artisti e degli scrittori coinvolti con i commenti delle giurie e gli articoli che alcune testate on-line e su carta ci hanno dedicato.
Anche per questo secondo evento finanziato dalla Regione Lazio (per info. sul primo cliccare qui: post-evento COSMOGONIE) abbiamo riscosso un gran successo. In questo articolo raccogliamo dunque le fotografie più significative, i commenti delle giurie sulle opere d’arte e letterarie degli artisti e scrittori più apprezzati e gli articoli di giornale che alcune testate ci hanno voluto dedicare!!
FOTOGRAFIE
Presentazioni di libri, mostra d’arte collettiva e ancora musica dal vivo, live painting, balli tradizionale del Rwanda e sfilata di moda! Di seguito le fotografie più significative scattate dal fotografo ufficiale Matteo Oi, durante l’evento INCONTRI, tenutosi nelle date 1-2-3/04, presso il Salone delle Scienze e l’attigua Sala Conferenze nel Museo delle Civiltà, sito all’interno del Museo preistorico etnografico “Luigi Pigorini”.
ARTISTI E SCRITTORI CHE HANNO PARTECIPATO AL NOSTRO EVENTO
SCRITTORI
Sara Colonnelli (Popular, Porto Seguro); Valerio Terebinto (Il soffio sull’anima, Albatros); Roberto Boscaini (Frammenti di vita quotidiana); Maria Laura Galviati (Accadimenti, Gattomerlino); Sonia Ziccardi (Silloge “Spoglia”, Edizioni Progetto Cultura); Giorgia Jedrzejczak (raccolta di poesie, Poesie mie); Paola Benevento (raccolta di poesie, Fili).
I tre eventi che organizziamo con il contributo della Regione Lazio sono legati tra loro da un Contest: all’esito di ogni evento, vengono individuati i due artisti (uno scelto dalla giuria degli artisti, uno scelto dal pubblico) e i due scrittori (entrambi scelti dalla giuria degli scrittori) più votati. All’esito del terzo evento verranno, quindi, assegnati i premi finali.
Gli artisti finalisti di questo II evento INCONTRI sono:
Laber Monzon con l’opera “L’ho visto su YouTube” (più votato dalla giuria):
“L’ho visto su YouTube”, Tecnica mista (Acrilico, smalto) su tela, 70×100, Laber Monzon
Il commento della giuria degli artisti sull’opera “L’ho visto su YouTube” dell’artista Laber Monzon:
Per aver colto il tema dell’INCONTRO attraverso le orbite satellitari che si perdono nell’infinito dell’Universo, metafora della ricerca del proprio inconscio per rincorrere se stessi.
2. Lafayette (la più votata dal pubblico):
Gli scrittori finalisti di questo II evento INCONTRI sono:
Maria Laura Galviati con la raccolta di racconti “Accadimenti“, Gattomerlino Edizioni (I voto della giuria):
Il commento della giuria sulla raccolta di racconti “Accadimenti” di Maria Laura Galviati:
“Una bella scrittura. 5 racconti e storie che si possono interpretare in più modi, surreali, ma anche pieni di riferimenti concreti e realistici che ne rendono la lettura piacevole e coinvolgente. Una scrittura che crea suspance e stupisce per gli eventi narrati che a volte sono terribili anche se sempre c’è la speranza e la ricerca del Sole così come sempre è presente la nostalgia per l’infanzia, l’età della vita in cui meglio si riesce ad avvicinarsi alla verità”.
2. Sonia Ziccardi, con la silloge “Spoglia”, Edizioni Progetto Cultura (II voto della giuria):
Il commento della giuria sulla silloge “Spoglia” di Sonia Ziccardi:
“La poesia di Sonia Ziccardi è una poesia decisamente femminile, sia per le tematiche che affronta sia per lo stile. Le protagoniste dei suoi versi hanno i problemi che hanno tutte le donne ma la poeta le incita ad affrontarli evidenziando una personalità spiccata, un carattere forte, un senso critico che la porta a reagire e a farsi strada fra le difficoltà. Sonia Ziccardi ama la musica e il canto, e questo si nota nei suoi versi perché la musicalità è sempre curata. Utilizza anafore e assonanze, similitudini e metafore interessanti. E’ una poesia sempre comprensibile, mai banale, sorvegliata nelle scelte lessicali e stilistiche. Spesso riesce ad evocare immagini che ci accompagnano, ci aiutano a comprendere i suoi stati d’animo e a condividere le sue emozioni”.
L’EVENTO SI E’ COLORATO GRAZIE AL BALLO TRADIZIONALE RWANDESE (ITORERO RWANDESE) DEI RAGAZZI GIOVANISSIMI DI IBUKA MEMORIA E GIUSTIZIA, UN MOMENTO DI GRANDE GIOIA CON CANTI, TAMBURI E DANZE RESO POSSIBILE GRAZIE A LEONIE UWANYIRIGIRA
SFILATA DI MODA CON GLI ABITI DELLA STILISTA PINDA KIDA REALIZZATI IN COLLABORAZIONE CON NEW AFRICAN STYLE. TRUCCO REALIZZATO DA TRUCCATRICI PROFESSIONISTE(Nuria Archiundia, Marlen Gatta, Federica Luzzi, Sara Lubrani), MODELLI DI CASTING RAGAZZI E INFANTINO CONSULTING
Di seguito il Live set della sfilata di moda del dj Luca Margarita
Anche in occasione di questo II evento abbiamo avuto il piacere di ospitare Lorenzo Verdile, studente di Scienze Politiche, Relazioni Internazionali della Sapienza Università di Roma, il quale ha tenuto la lezione di geopolitica intitolata “IMPERI“. Il pubblico è stato intrattenuto con slide e appassionate spiegazioni delle premesse che hanno portato dapprima alla crisi, successivamente alla guerra tra Russia e Ucraina.
GLI ARTICOLI CHE VARIE TESTATE ON-LINE E SU CARTA CI HANNO VOLUTO DEDICARE
Questa è una raccolta di racconti dell’horror e del fantascientifico, storie scaturite perlopiù da incubi notturni, appuntate alla svelta su fogli di carta tenuti accanto al letto. Si tratta di novelle dell’occulto che narrano di presenze e di creature macabre e maledette, annidate nella mente come negli angoli più bui dell’anima e della propria stanza, castello o giardino che sia. Soprannaturale, follia e grottesco si fondono e generano il substrato dove attecchiscono radici di realtà distorte, vite rivoltate e nature sopite risvegliate con alcuni rimandi legati a leggende più o meno note del folklore europeo.
BREVE PASSO DEL LIBRO
Incubi, nell’ora più buia della notte.
2. Ti ho fatto una promessa
DESCRIZIONE
Diego è un ragazzo come tanti altri, che vive in una grande città e ha molte passioni e sogni nel cassetto. Si racconta in prima persona, riportando la storia di un amore che lo ha travolto durante gli anni del liceo, in un mondo troppo materiale, in cui si tende a dare tutto per scontato, e nel quale si sente un pesce fuor d’acqua. Sono molti i messaggi che trasudano dalle pagine, dense di emozioni, pagine che conducono ad una conclusione che, ancora una volta, sarà indice di come il mondo non potrà mai cambiare fin quando non inizieranno a farlo le persone, fin quando i pochi coraggiosi, capaci di andare contro tutto e tutti, saranno considerati folli e lasciati soli.
BREVE PASSO DEL LIBRO
Sai, per gli innamorati questo fiore rappresenta un simbolo importante, è un impegno ad affrontare ogni sacrificio in nome dell’amore. Regalare una camelia rossa a una ragazza sta a significare che essa rappresenta la fiamma che scalda il tuo cuore.» Aurora pendeva dalle mie labbra. «Vedi i petali, rigidi e consistenti?» Le afferrai una mano e la portai verso i petali, fino a farglieli sfiorare. «Simboleggiano le persone determinate, che continuano per la propria strada a prescindere dal giudizio altrui.
3. E nel silenzio ho sentito la notte
DESCRIZIONE
Una raccolta di poesie che deriva da momenti di solitudine e, allo stesso tempo, in contatto con il mondo. Il tempo che fugge, l’amore perduto, trovato, riscoperto, la vita che non ammette risposte raffazzonate assieme alla certezza e al contempo caos del presente, la dolcezza e l’amarezza dei ricordi, la forza dei sogni e il fuoco ardente della speranza che non muore mai nei cuori dei più folli con il vivo augurio in un mondo migliore, al più presto, ridisegnato da persone migliori. Spesso dimentichiamo che quelle persone dalle quali ci si aspetta il cambiamento siamo proprio noi stessi.
BREVE PASSO DEL LIBRO
Il mestiere del vivere
Va avanti cosi da…
Più o meno sempre.
Inciampi, cadi, ti rialzi,
ci riprovi.
Fin quando
non inciampi di nuovo.
Pensi di aver imparato qualcosa
stavolta
sul mondo,
su di te,
sul prossimo:
la “lezione”.
Ma la vita è incredibile
anche
soprattutto in questo.
È proprio in quei momenti che,
invece,
ti rendi conto
di non averci capito mai niente.
E riempi le pagine
di questo grande libro
intitolato: esperienza.
Scritto dalla vita.
Più capitoli man mano vi aggiungi,
più acquisisci consapevolezza,
almeno quella,
di quanto sia complesso
tremendamente complesso
questo mestiere del vivere.
BREVE BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Sono autore di canzoni, poesie, testi teatrali dei quali sono anche interprete e di alcuni romanzi di vario genere, uno dei quali tradotto anche in lingua inglese. Non posso essere classificato, ancora, come autore di un determinato genere letterario, ma piuttosto sono solito autodefinirmi uno scrittore davvero atipico e variopinto, sempre alla ricerca di nuovi stimoli, nuove forme di espressione e aperto a una sperimentazione in continuo essere.
Fotografie, opere degli artisti e scrittori coinvolti con i commenti delle giurie e gli articoli che alcune testate on-line e su carta ci hanno dedicato
Data la grande partecipazione all’evento Cosmogonie, abbiamo pensato di raccogliere in questo articolo le fotografie, i commenti delle giurie sulle opere d’arte e letterarie degli artisti e scrittori più apprezzati e gli articoli di giornale che alcune testate ci hanno voluto dedicare!
FOTOGRAFIE
Di seguito alcune fotografie dell’evento “Cosmogonie“, che si è tenuto dal 4 all’11 dicembre presso la Sala Alessandrina del Museo storico nazionale dell’arte sanitaria, del fotografo ufficiale, Matteo Oi.
ARTISTI E SCRITTORI CHE HANNO PARTECIPATO AL NOSTRO EVENTO:
Rispetto alle 40 candidature di artisti e 15 candidature di scrittori pervenute, sono stati selezionati, per questo primo evento, 19 artisti e 10 scrittori. Di seguito gli elenchi di tutti gli artisti e scrittori coinvolti, con gli articoli che abbiamo voluto loro dedicare, consultabili anche nelle sezioni “Artisti emergenti” e “Scrittori emergenti”.
I tre eventi che organizziamo con il contributo della Regione Lazio, sono legati tra loro da un Contest: all’esito di ogni evento, vengono individuati i due artisti (voti della giuria e del pubblico) e i due scrittori (voti solo della giuria) più votati.
All’esito del terzo evento verranno, quindi, assegnati i premi finali (simbolici) che consistono in:
primo premio (assegnato dalla giuria) per gli artisti: un buono di 100,00 euro da spendere presso Vertecchi/Cherubini;
secondo premio (assegnato dal pubblico) per gli artisti: un buono di 50,00 euro da spendere presso Vertecchi/Cherubini;
primo premio (assegnato dalla giuria) per gli scrittori: un buono da 100,00 euro da spendere presso la libreria Eli;
secondo premio (assegnato dalla giuria) per gli scrittori: un buono da 50,00 euro da spendere presso la libreria Eli.
Gli artisti finalisti di questo primo evento sono:
Simone Micieli con l’opera “Boat over the sky” (voto della giuria)
Boat over the sky, videoart, 1920×1080; Simone Micieli
Il commento sulle opere dell’artista Simone Micieli:
Ha lavorato con acqua fuoco e sangue, che sono universo come noi siamo. Le immagini valgono mille parole si dice, ma qui sono le sue parole che valgono mille immagini. Percorso circolare e lirico del tempo che va avanti e riavvolge se stesso… Lavorando sulla circolarità del tempo ne fa poesia, immagini in movimento in-verso… Della teoria ciclica dell”universo oscillante di Fridman, che prevede una ritrazione dopo l’espansione del big bang, e ancora espansione e ritrazione, una ripetizione ciclica del processo per l’eternità… un ciclo eterno… un eterno ritorno…
2. Er Prosit con “Maieutica I” (voto del pubblico)
Maieutica 1, riproduzione anatomica in resina poliuretanica su supporto ligneo e tessuto indurito con resina epossidica 20 x 50 x 18; Er Prosit
Gli scrittori finalisti di questo primo evento sono:
Marco Bartolini con il racconto “Stelle binarie” (I voto della giuria):
Il commento della giuria sul raccontodi Marco Bartolini:
Un romanzo ben costruito che si legge molto volentieri per la scrittura fluida e il tema interessante, che corrisponde perfettamente all’argomento proposto dal concorso. Il protagonista inizia un percorso rivolgendo il telescopio verso l’alto per osservare le stelle binarie, corpi celesti conosciuti anche come stelle gemelle che si attraggono fra loro. In una giornata nuvolosa decide di cambiare direzione e rivolge il microscopio verso il basso, così vede una ragazza e si creano i presupposti per un rapporto significativo. Il finale è aperto. Interessante questo cambiamento del punto di vista, dall’alto al basso, dal fuori per guardare il cosmo, al dentro, per arrivare ad un incontro con l’altro. Anche il titolo contiene queste simmetrie e si può leggere nel suo doppio significato di stelle riferito a corpi celesti e di persone che provano una forte misteriosa reciproca attrazione.
2. Martina Musio con la raccolta di poesie “Cosmopoesie nubivaghe” (II voto della giuria):
Commento della giuria sull’opera letteraria di Martina Musio:
Una silloge interessante e originale dove le parole cercano un loro spazio sulla pagina, creano un movimento che è in evoluzione, come stelle nell’universo. E siccome le stelle si vedono di notte, nel buio, la pagina è nera e le parole sono bianche e illuminano con la loro luce la realtà, ce la svelano. Una bella metafora che si coglie visivamente. C’è una consapevole ricerca sul linguaggio e sulla parola, che spesso nel verso si rigenera pur portando in sé un piccolo universo di memoria, di significati affidati al significante. Ci sono neologismi, anafore, numerose allitterazioni e assonanze. I versi non sono semplici, né consequenziali né facili da interpretare. Creano un puzzle che si scopre e si nasconde. Sentiamo che c’è qualcosa di ellittico, di misterioso, di indeterminato, ma sentiamo anche che un senso c’è, che certi versi bellissimi ci rimarranno impressi e costruiranno ponti fra le parole. Costruiranno costellazioni in continuo movimento fuori e dentro di noi.
LE PERFORMANCE CHE ABBIAMO OSPITATO
Maria Michaela Pani nella performance di live paintingnel giorno dell’inaugurazione
Lorenzo Verdilecon la lezione di geopolitica dello spazio dal titolo “Ad Astra“che si è tenuta nella giornata conclusiva dell’evento
Il compositore Ogiso e l’artista Jaxs nel corso della performance mista (musica e live painting) durante la giornata conclusiva dell’evento
GLI ARTICOLI CHE VARIE TESTATE ON-LINE E SU CARTA CI HANNO DEDICATO
TITOLO RACCOLTA DI POESIE CON CUI HA PARTECIPATO ALL’EVENTO
Cosmopoesie nubivaghe
DESCRIZIONE
Immersi nella trasformazione tentiamo di riprodurre questo processo in scala per poterlo osservare nella sua apparente interezza. La parola, il testo, la pagina, la poesia, il libro e via dicendo, sono gli elementi di una matrioska che si scopre e si nasconde. Allo stesso tempo, su un piano bidimensionale, la parola disegna sulla pagina come nella mente, raccontando un universo che si rigenera all’infinto. Ogni singola parola, come un piccolo universo di memorie e significati intimi e personali, si incontra e scontra con le altre, costellando la pagina di mappature emotive.
COMMENTO DELLA GIURIA SULLA RACCOLTA DELL’AUTORE
Una silloge interessante e originale dove le parole cercano un loro spazio sulla pagina, creano un movimento che è in evoluzione, come stelle nell’universo. E siccome le stelle si vedono di notte, nel buio, la pagina è nera e le parole sono bianche e illuminano con la loro luce la realtà, ce la svelano. Una bella metafora che si coglie visivamente. C’è una consapevole ricerca sul linguaggio e sulla parola, che spesso nel verso si rigenera pur portando in sé un piccolo universo di memoria, di significati affidati al significante. Ci sono neologismi, anafore, numerose allitterazioni e assonanze. I versi non sono semplici, né consequenziali né facili da interpretare. Creano un puzzle che si scopre e si nasconde. Sentiamo che c’è qualcosa di ellittico, di misterioso, di indeterminato, ma sentiamo anche che un senso c’è, che certi versi bellissimi ci rimarranno impressi e costruiranno ponti fra le parole. Costruiranno costellazioni in continuo movimento fuori e dentro di noi.
BREVE BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Martina Musìo, nata a Roma (Italia) il 28 Luglio 1998, inizia la sua formazione artistica al liceo, presso il Liceo Artistico Enzo Rossi a Roma, dove studierà Arredamento di interni e Design. Conseguito il diploma nel 2017, nello stesso anno si iscrive presso l’Accademia di Belle Arti di Roma conseguendo la laurea in Scultura durante l’anno Accademico 2019/2020. Nel corso dei tre anni presso l’Accademia, ha potuto sperimentare diverse tecniche e materiali nel campo della scultura, da quelle classiche alla ricerca di nuove forme espressive. Vinta la borsa di studio come studentessa Erasmus, passerà il suo terzo e ultimo anno (2019/2020) presso la Bauhaus Universität di Weimar, dove avrà la possibilità, oltre che di approfondire la sua conoscenza dell’inglese e iniziare lo studio del tedesco, di ampliare lo spettro dei media per il suo lavoro e processo artistico. In questo ultimo anno, infatti, la sua ricerca artistica si è focalizzata sul tema del linguaggio, dove spaziando tra diverse forme espressive e lasciandosi influenzare dalla multiculturalità dell’ambiente universitario e cittadino, è arrivata a raccogliere il materiale presentato alla tesi “Composizione e decomposizione – Indagine sul linguaggio”. L’esperienza all’estero le ha permesso di riconciliarsi e sperimentare nuove forme di scrittura che hanno dato vita ad una serie di lavori sul tema del linguaggio, nel suo senso più ampio e articolato. Ritornata a Roma, dopo aver conseguito la laurea, ha continuato a dedicarsi alla sua ricerca artistica partecipando a diverse iniziative e concorsi.
TITOLO DEL RACCONTO CON CUI HA PARTECIPATO A COSMOGONIE
Stelle binarie
DESCRIZIONE
Stelle Binarie, è come tutti i miei racconti un misto tra pezzi di vissuto e fantasia, emozioni provate e spaccati di vita; in questo caso, l’osservazione del cielo permette ad un uomo di trovare il modo di esprimere i suoi sentimenti repressi e vincere la sua timidità. Marco è un impiegato statale la cui piatta quotidianità viene stravolta dopo aver, quasi per gioco, puntato il suo telescopio al contrario non verso il cielo, ma verso la strada. Proprio in questo modo entrerà in “contatto” con Laura, una mangiafuoco, che gli toccherà le corde del cuore. Il titolo riprende il parallelismo tra la fisica delle stelle binarie e la storia di “forse amore” tra i due protagonisti.
COMMENTO DELLA GIURIA SUL RACCONTO DELL’AUTORE
Un romanzo ben costruito che si legge molto volentieri per la scrittura fluida e il tema interessante, che corrisponde perfettamente all’argomento proposto dal concorso. Il protagonista inizia un percorso rivolgendo il telescopio verso l’alto per osservare le stelle binarie, corpi celesti conosciuti anche come stelle gemelle che si attraggono fra loro. In una giornata nuvolosa decide di cambiare direzione e rivolge il microscopio verso il basso, così vede una ragazza e si creano i presupposti per un rapporto significativo. Il finale è aperto. Interessante questo cambiamento del punto di vista, dall’alto al basso, dal fuori per guardare il cosmo, al dentro, per arrivare ad un incontro con l’altro. Anche il titolo contiene queste simmetrie e si può leggere nel suo doppio significato di stelle riferito a corpi celesti e di persone che provano una forte misteriosa reciproca attrazione.
BREVE BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Mi occupo di marketing in una società energetica e seguo progetti di sostenibilità e decarbonizzazione. Scrivo per passione e per necessità, ma non nel tempo libero: lo faccio quando sento che quello che ho dentro non può rimanere chiuso nei miei pensieri; in quel momento, che sia giorno o notte, devo scrivere. La mia produzione contempla soprattutto racconti, ma per diletto ho anche scritto un libro per bambini (ancora inedito in attesa di un editore che sappia amarne l’idea). Il racconto con cui partecipo alla call, Stelle Binarie, è come tutti i miei racconti un misto tra pezzi di vissuto e fantasia, emozioni provate e spaccati di vita; in questo caso, l’osservazione del cielo permette ad un uomo di trovare il modo di esprimere i suoi sentimenti repressi e vincere la sua timidità.
BREVE PASSO DEL RACCONTO
Già da qualche giorno il cielo era grigio. Contro quelle nuvole alte e quella foschia di smog così rivoltante si scontrava la felicità di Marco. Anche stanotte non avrebbe potuto guardare le stelle.
1. Un sogno lungo un sogno, tecnica digitale. Dim: 1.61 x 87 cm; Vincenzo Attolico
Proponiamo la visione dell’opera d’arte anche in orizzontale:
1. Un sogno lungo un sogno, tecnica digitale. Dim: 1.61 x 87 cm; Vincenzo Attolico
DESCRIZIONE
Nell’interpretare il tema ho pensato in maniera conscia ad un uomo. Un sognatore che, alla vista della volta celeste, resta incantato dal firmamento. Il cosmo gli resta appiccicato addosso e lo porta con sé in tutti i suoi giorni. Le notti le passa ad osservare quel cielo tanto agognato e ogni volta gli balena in testa un solo pensiero: gli si vuole avvicinare quel tanto che basta a toccarlo a piene mani, ma il destino, si sa, è beffardo. Una notte l’uomo prega così intensamente l’universo che questi gli viene incontro vestito di stelle e brillante come non mai. Il cielo partecipa alla preghiera del prescelto: egli sarà investito di stelle e ne farà parte. Eppure, nell’attimo in cui l’uomo sta per sfiorare quel sogno protetto gelosamente per tutta la sua vita, come Icaro, fallisce. Gli dei trasformano in radici solide e frondose i suoi piedi e in rami splendidi e rigogliosi le sue braccia. In un atto estremo di dolore e trasformazione però, nei suoi occhi, resta impressa la delicata e irrazionale bellezza dell’universo. Una maestosa quercia squarcia i cieli, che destino dolcemente infame! Le radici non fanno e non faranno mai per i sognatori.
BREVE BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Mi chiamo Vincenzo e sono un nomade innamorato della vita. Sono circondato dalla bellezza, esteta da quando ne ho memoria. Sono nato nel dicembre del 1987 a Napoli, una città che sa come curare le ferite di animo e cuore. Amo la musica di Cocciante (tra l’altro dovreste recuperare l’opera popolare Giulietta e Romeo scritta con Panella) e la luce del Caravaggio. Diplomato in linguaggi visivi, ho scelto di vivere in mare sotto la bandiera Italiana della Marina Militare. Ho scritto due romanzi e pubblicato per case editrici minori. Finalista al Premio Antonio Fogazzaro. Modellista e sartore di primo e secondo livello. Da qualche anno frequento la Scuola Romana dei fumetti. Mi chiedi perché ho studiato così tanto e tutte cose diverse? Perché l’arte non ha confini.Robin.