Eventi

Post-evento “Cosmogonie”

Fotografie, opere degli artisti e scrittori coinvolti con i commenti delle giurie e gli articoli che alcune testate on-line e su carta ci hanno dedicato

Data la grande partecipazione all’evento Cosmogonie, abbiamo pensato di raccogliere in questo articolo le fotografie, i commenti delle giurie sulle opere d’arte e letterarie degli artisti e scrittori più apprezzati e gli articoli di giornale che alcune testate ci hanno voluto dedicare!

FOTOGRAFIE

Di seguito alcune fotografie dell’evento “Cosmogonie“, che si è tenuto dal 4 all’11 dicembre presso la Sala Alessandrina del Museo storico nazionale dell’arte sanitaria, del fotografo ufficiale, Matteo Oi.

ARTISTI E SCRITTORI CHE HANNO PARTECIPATO AL NOSTRO EVENTO:

Rispetto alle 40 candidature di artisti e 15 candidature di scrittori pervenute, sono stati selezionati, per questo primo evento, 19 artisti e 10 scrittori. Di seguito gli elenchi di tutti gli artisti e scrittori coinvolti, con gli articoli che abbiamo voluto loro dedicare, consultabili anche nelle sezioni “Artisti emergenti” e “Scrittori emergenti”.

SCRITTORI COINVOLTI:

Marco Bartolini; Martina Musio; Gabriele Orsi; Giacomo Di Costanza; Francesco Merli; Giulia Quinzi; Matteo Alberto Sabatino; Dafne Graziano; Riccardo Fia; Cecias.

ARTISTI E SCRITTORI FINALISTI

I tre eventi che organizziamo con il contributo della Regione Lazio, sono legati tra loro da un Contest: all’esito di ogni evento, vengono individuati i due artisti (voti della giuria e del pubblico) e i due scrittori (voti solo della giuria) più votati.

All’esito del terzo evento verranno, quindi, assegnati i premi finali (simbolici) che consistono in:

  • primo premio (assegnato dalla giuria) per gli artisti: un buono di 100,00 euro da spendere presso Vertecchi/Cherubini;
  • secondo premio (assegnato dal pubblico) per gli artisti: un buono di 50,00 euro da spendere presso Vertecchi/Cherubini;
  • primo premio (assegnato dalla giuria) per gli scrittori: un buono da 100,00 euro da spendere presso la libreria Eli;
  • secondo premio (assegnato dalla giuria) per gli scrittori: un buono da 50,00 euro da spendere presso la libreria Eli.

Gli artisti finalisti di questo primo evento sono:

  1. Simone Micieli con l’opera “Boat over the sky” (voto della giuria)
Boat over the sky, videoart, 1920×1080; Simone Micieli

Il commento sulle opere dell’artista Simone Micieli:

Ha lavorato con acqua fuoco e sangue, che sono universo come noi siamo.
Le immagini valgono mille parole si dice, ma qui sono le sue parole che valgono mille immagini. Percorso circolare e lirico del tempo che va avanti e riavvolge se stesso…
Lavorando sulla circolarità del tempo ne fa poesia, immagini in movimento in-verso…
Della teoria ciclica dell”universo oscillante di Fridman, che prevede una ritrazione dopo l’espansione del big bang, e ancora espansione e ritrazione, una ripetizione ciclica del processo per l’eternità… un ciclo eterno… un eterno ritorno…

2. Er Prosit con “Maieutica I” (voto del pubblico)

Maieutica 1, riproduzione anatomica in resina poliuretanica su supporto ligneo e tessuto indurito con resina epossidica 20 x 50 x 18; Er Prosit

Gli scrittori finalisti di questo primo evento sono:

  1. Marco Bartolini con il racconto “Stelle binarie” (I voto della giuria):

Il commento della giuria sul racconto di Marco Bartolini:

Un romanzo ben costruito che si legge molto volentieri per la scrittura fluida e il tema interessante, che corrisponde perfettamente all’argomento proposto dal concorso. Il protagonista inizia un percorso rivolgendo il telescopio verso l’alto per osservare le stelle binarie, corpi celesti conosciuti anche come stelle gemelle che si attraggono fra loro. In una giornata nuvolosa decide di cambiare direzione e rivolge il microscopio verso il basso, così vede una ragazza e si creano i presupposti per un rapporto significativo. Il finale è aperto. Interessante questo cambiamento del punto di vista, dall’alto al basso, dal fuori per guardare il cosmo, al dentro, per arrivare ad un incontro con l’altro. Anche il titolo contiene queste simmetrie e si può leggere nel suo doppio significato di stelle riferito a corpi celesti e di persone che provano una forte misteriosa reciproca attrazione.

2. Martina Musio con la raccolta di poesie “Cosmopoesie nubivaghe” (II voto della giuria):

Commento della giuria sull’opera letteraria di Martina Musio:

Una silloge interessante e originale dove le parole cercano un loro spazio sulla pagina, creano un movimento che è in evoluzione, come stelle nell’universo. E siccome le stelle si vedono di notte, nel buio, la pagina è nera e le parole sono bianche e illuminano con la loro luce la realtà, ce la svelano. Una bella metafora che si coglie visivamente. C’è una consapevole ricerca sul linguaggio e sulla parola, che spesso nel verso si rigenera pur portando in sé un piccolo universo di memoria, di significati affidati al significante. Ci sono neologismi, anafore, numerose allitterazioni e assonanze. I versi non sono semplici, né consequenziali né facili da interpretare. Creano un puzzle che si scopre e si nasconde. Sentiamo che c’è qualcosa di ellittico, di misterioso, di indeterminato, ma sentiamo anche che un senso c’è, che certi versi bellissimi ci rimarranno impressi e costruiranno ponti fra le parole. Costruiranno costellazioni in continuo movimento fuori e dentro di noi.

LE PERFORMANCE CHE ABBIAMO OSPITATO

Maria Michaela Pani nella performance di live painting nel giorno dell’inaugurazione

Lorenzo Verdile con la lezione di geopolitica dello spazio dal titolo “Ad Astra che si è tenuta nella giornata conclusiva dell’evento

Il compositore Ogiso e l’artista Jaxs nel corso della performance mista (musica e live painting) durante la giornata conclusiva dell’evento

GLI ARTICOLI CHE VARIE TESTATE ON-LINE E SU CARTA CI HANNO DEDICATO

Cosmogonie

http://www.060608.it/it/eventi-e-spettacoli/mostre/cosmogonie.html

Artisti emergenti, Le nostre scelte - Arte

Chiara Di Santo per Cosmogonie

AUTORE

Chiara Di Santo

PROFILO IG

@meraki_galleryart

OPERE CON CUI L’ARTISTA HA PARTECIPATO ALL’EVENTO

1. Femmina come la Vita

1. “Femmina come la Vita”, pouring / fluid art su tela, 60×40 cm;
Chiara Di Santo

DESCRIZIONE

L’ opera è stata realizzata con la tecnica astratta della pouring art, preparando io stessa i colori con un composto di tempera, medium fai-da-te e olio di silicone, rifinita con vernice spray. Nell’interpretare il tema “Cosmogonie : l’uomo al centro del cosmo ed esso stesso cosmo” ho realizzato “Femmina come la Vita“, ponendo l’accento sull’importanza del rapporto tra Uomo e Natura e del ricongiungimento con essa. Lo sfondo astratto rievoca un universo dai toni pastello, con nebulose “floreali”, al centro del quale un sottile filo bianco, di cui non si vede l’inizio né la fine, racconta la storia della vita umana, i suoi nodi e intrecci rappresentano lo scorrere del Tempo. Il primo intreccio rappresenta una bambina, in posizione fetale, con lo sguardo rivolto verso l’inizio del filo: essa rappresenta la Nascita; la bambina si trasforma poi in un fiore pronto a sbocciare che rappresenta la Crescita. Il filo scorre e crea la figura di una Donna senza volto, l’unica figura rappresentata in posizione frontale rispetto allo spettatore: è la Vita. Con lo scorrere del tempo il fiore è sbocciato aprendosi del tutto: è la fase della Maturità. Da questo fiore iniziano però a cadere i petali e da uno di essi emerge un’altra Donna: la sua posizione di spalle e china su se stessa richiama quella iniziale della bambina, ma essa è leggermente rivolta verso destra, verso la fine del filo. Quest’ultima donna è la Morte. Guardando l’opera nel suo complesso si può immaginare che il filo non abbia alcuna fine. Chi crede nella reincarnazione può ritenere che la Nascita e la Morte siano due facce della stessa medaglia; oppure si può semplicemente leggere questo passaggio come ricongiungimento fisico e spirituale con il Tutto, con il Cosmo. Ritengo che la mia opera possa essere interpretata in molteplici modi, cogliendo non solo il tema del rispetto per la Natura, ma anche l’importanza del ruolo della Donna.

BREVE BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Mi chiamo Chiara Di Santo, ho 23 anni, sono una studentessa universitaria e pittrice autodidatta. La passione per l’arte e il disegno mi accompagna fin da quando ne ho memoria, non ho mai frequentato corsi di pittura e disegno. Mi sono formata da sola documentandomi con video su internet, in particolare per quello che concerne le gradazioni di colore. Non seguo tecniche o stili prestabiliti, utilizzo principalmente colori acrilici e di recente sto sperimentando la pittura ad olio. Realizzo sia opere astratte che soggetti più realistici. Per quello che riguarda la pittura astratta, in particolare la pouring/fluid art, preparo io stessa i miei colori, regolandomi con le dosi in base alle dimensioni delle tele. Ho iniziato a dipingere più o meno abitualmente durante il primo lockdown nel 2020, durante l’estate dello stesso anno ho aperto una pagina Instagram dove condivido le mie opere e i retroscena della loro realizzazione. Ho realizzato una decina di opere su commissione. Ho intrapreso questo percorso quasi per gioco scoprendo invece che è parte del futuro che voglio crearmi.