Le nostre scelte - Libri, Scrittori emergenti

Francesco Merli per Cosmogonie

AUTORE

Francesco Merli

SITO INTERNET

www.francescomerli.com

PROFILO IG

https://www.instagram.com/francesco__merli/?hl=it

LIBRI CON CUI HA PARTECIPATO ALL’EVENTO

1. Incubi alla porta

DESCRIZIONE

Questa è una raccolta di racconti dell’horror e del fantascientifico, storie scaturite perlopiù da incubi notturni, appuntate alla svelta su fogli di carta tenuti accanto al letto. Si tratta di novelle dell’occulto che narrano di presenze e di creature macabre e maledette, annidate nella mente come negli angoli più bui dell’anima e della propria stanza, castello o giardino che sia. Soprannaturale, follia e grottesco si fondono e generano il substrato dove attecchiscono radici di realtà distorte, vite rivoltate e nature sopite risvegliate con alcuni rimandi legati a leggende più o meno note del folklore europeo.

BREVE PASSO DEL LIBRO

Incubi, nell’ora più buia della notte.

2. Ti ho fatto una promessa

DESCRIZIONE

Diego è un ragazzo come tanti altri, che vive in una grande città e ha molte passioni e sogni nel cassetto. Si racconta in prima persona, riportando la storia di un amore che lo ha travolto durante gli anni del liceo, in un mondo troppo materiale, in cui si tende a dare tutto per scontato, e nel quale si sente un pesce fuor d’acqua. Sono molti i messaggi che trasudano dalle pagine, dense di emozioni, pagine che conducono ad una conclusione che, ancora una volta, sarà indice di come il mondo non potrà mai cambiare fin quando non inizieranno a farlo le persone, fin quando i pochi coraggiosi, capaci di andare contro tutto e tutti, saranno considerati folli e lasciati soli.

BREVE PASSO DEL LIBRO

Sai, per gli innamorati questo fiore rappresenta un simbolo importante, è un impegno ad affrontare ogni sacrificio in nome dell’amore. Regalare una camelia rossa a una ragazza sta a significare che essa rappresenta la fiamma che scalda il tuo cuore.» Aurora pendeva dalle mie labbra. «Vedi i petali, rigidi e consistenti?» Le afferrai una mano e la portai verso i petali, fino a farglieli sfiorare. «Simboleggiano le persone determinate, che continuano per la propria strada a prescindere dal giudizio altrui.

3. E nel silenzio ho sentito la notte

DESCRIZIONE

Una raccolta di poesie che deriva da momenti di solitudine e, allo stesso tempo, in contatto con il mondo. Il tempo che fugge, l’amore perduto, trovato, riscoperto, la vita che non ammette risposte raffazzonate assieme alla certezza e al contempo caos del presente, la dolcezza e l’amarezza dei ricordi, la forza dei sogni e il fuoco ardente della speranza che non muore mai nei cuori dei più folli con il vivo augurio in un mondo migliore, al più presto, ridisegnato da persone migliori. Spesso dimentichiamo che quelle persone dalle quali ci si aspetta il cambiamento siamo proprio noi stessi.

BREVE PASSO DEL LIBRO

Il mestiere del vivere

Va avanti cosi da…

Più o meno sempre.

Inciampi, cadi, ti rialzi,

ci riprovi.

Fin quando

non inciampi di nuovo.

Pensi di aver imparato qualcosa

stavolta

sul mondo,

su di te,

sul prossimo:

la “lezione”.

Ma la vita è incredibile

anche

soprattutto in questo.

È proprio in quei momenti che,

invece,

ti rendi conto

di non averci capito mai niente.

E riempi le pagine

di questo grande libro

intitolato: esperienza.

Scritto dalla vita.

Più capitoli man mano vi aggiungi,

più acquisisci consapevolezza,

almeno quella,

di quanto sia complesso

tremendamente complesso

questo mestiere del vivere.

BREVE BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Sono autore di canzoni, poesie, testi teatrali dei quali sono anche interprete e di alcuni romanzi di vario genere, uno dei quali tradotto anche in lingua inglese. Non posso essere classificato, ancora, come autore di un determinato genere letterario, ma piuttosto sono solito autodefinirmi uno scrittore davvero atipico e variopinto, sempre alla ricerca di nuovi stimoli, nuove forme di espressione e aperto a una sperimentazione in continuo essere.

Eventi

Post-evento “Cosmogonie”

Fotografie, opere degli artisti e scrittori coinvolti con i commenti delle giurie e gli articoli che alcune testate on-line e su carta ci hanno dedicato

Data la grande partecipazione all’evento Cosmogonie, abbiamo pensato di raccogliere in questo articolo le fotografie, i commenti delle giurie sulle opere d’arte e letterarie degli artisti e scrittori più apprezzati e gli articoli di giornale che alcune testate ci hanno voluto dedicare!

FOTOGRAFIE

Di seguito alcune fotografie dell’evento “Cosmogonie“, che si è tenuto dal 4 all’11 dicembre presso la Sala Alessandrina del Museo storico nazionale dell’arte sanitaria, del fotografo ufficiale, Matteo Oi.

ARTISTI E SCRITTORI CHE HANNO PARTECIPATO AL NOSTRO EVENTO:

Rispetto alle 40 candidature di artisti e 15 candidature di scrittori pervenute, sono stati selezionati, per questo primo evento, 19 artisti e 10 scrittori. Di seguito gli elenchi di tutti gli artisti e scrittori coinvolti, con gli articoli che abbiamo voluto loro dedicare, consultabili anche nelle sezioni “Artisti emergenti” e “Scrittori emergenti”.

SCRITTORI COINVOLTI:

Marco Bartolini; Martina Musio; Gabriele Orsi; Giacomo Di Costanza; Francesco Merli; Giulia Quinzi; Matteo Alberto Sabatino; Dafne Graziano; Riccardo Fia; Cecias.

ARTISTI E SCRITTORI FINALISTI

I tre eventi che organizziamo con il contributo della Regione Lazio, sono legati tra loro da un Contest: all’esito di ogni evento, vengono individuati i due artisti (voti della giuria e del pubblico) e i due scrittori (voti solo della giuria) più votati.

All’esito del terzo evento verranno, quindi, assegnati i premi finali (simbolici) che consistono in:

  • primo premio (assegnato dalla giuria) per gli artisti: un buono di 100,00 euro da spendere presso Vertecchi/Cherubini;
  • secondo premio (assegnato dal pubblico) per gli artisti: un buono di 50,00 euro da spendere presso Vertecchi/Cherubini;
  • primo premio (assegnato dalla giuria) per gli scrittori: un buono da 100,00 euro da spendere presso la libreria Eli;
  • secondo premio (assegnato dalla giuria) per gli scrittori: un buono da 50,00 euro da spendere presso la libreria Eli.

Gli artisti finalisti di questo primo evento sono:

  1. Simone Micieli con l’opera “Boat over the sky” (voto della giuria)
Boat over the sky, videoart, 1920×1080; Simone Micieli

Il commento sulle opere dell’artista Simone Micieli:

Ha lavorato con acqua fuoco e sangue, che sono universo come noi siamo.
Le immagini valgono mille parole si dice, ma qui sono le sue parole che valgono mille immagini. Percorso circolare e lirico del tempo che va avanti e riavvolge se stesso…
Lavorando sulla circolarità del tempo ne fa poesia, immagini in movimento in-verso…
Della teoria ciclica dell”universo oscillante di Fridman, che prevede una ritrazione dopo l’espansione del big bang, e ancora espansione e ritrazione, una ripetizione ciclica del processo per l’eternità… un ciclo eterno… un eterno ritorno…

2. Er Prosit con “Maieutica I” (voto del pubblico)

Maieutica 1, riproduzione anatomica in resina poliuretanica su supporto ligneo e tessuto indurito con resina epossidica 20 x 50 x 18; Er Prosit

Gli scrittori finalisti di questo primo evento sono:

  1. Marco Bartolini con il racconto “Stelle binarie” (I voto della giuria):

Il commento della giuria sul racconto di Marco Bartolini:

Un romanzo ben costruito che si legge molto volentieri per la scrittura fluida e il tema interessante, che corrisponde perfettamente all’argomento proposto dal concorso. Il protagonista inizia un percorso rivolgendo il telescopio verso l’alto per osservare le stelle binarie, corpi celesti conosciuti anche come stelle gemelle che si attraggono fra loro. In una giornata nuvolosa decide di cambiare direzione e rivolge il microscopio verso il basso, così vede una ragazza e si creano i presupposti per un rapporto significativo. Il finale è aperto. Interessante questo cambiamento del punto di vista, dall’alto al basso, dal fuori per guardare il cosmo, al dentro, per arrivare ad un incontro con l’altro. Anche il titolo contiene queste simmetrie e si può leggere nel suo doppio significato di stelle riferito a corpi celesti e di persone che provano una forte misteriosa reciproca attrazione.

2. Martina Musio con la raccolta di poesie “Cosmopoesie nubivaghe” (II voto della giuria):

Commento della giuria sull’opera letteraria di Martina Musio:

Una silloge interessante e originale dove le parole cercano un loro spazio sulla pagina, creano un movimento che è in evoluzione, come stelle nell’universo. E siccome le stelle si vedono di notte, nel buio, la pagina è nera e le parole sono bianche e illuminano con la loro luce la realtà, ce la svelano. Una bella metafora che si coglie visivamente. C’è una consapevole ricerca sul linguaggio e sulla parola, che spesso nel verso si rigenera pur portando in sé un piccolo universo di memoria, di significati affidati al significante. Ci sono neologismi, anafore, numerose allitterazioni e assonanze. I versi non sono semplici, né consequenziali né facili da interpretare. Creano un puzzle che si scopre e si nasconde. Sentiamo che c’è qualcosa di ellittico, di misterioso, di indeterminato, ma sentiamo anche che un senso c’è, che certi versi bellissimi ci rimarranno impressi e costruiranno ponti fra le parole. Costruiranno costellazioni in continuo movimento fuori e dentro di noi.

LE PERFORMANCE CHE ABBIAMO OSPITATO

Maria Michaela Pani nella performance di live painting nel giorno dell’inaugurazione

Lorenzo Verdile con la lezione di geopolitica dello spazio dal titolo “Ad Astra che si è tenuta nella giornata conclusiva dell’evento

Il compositore Ogiso e l’artista Jaxs nel corso della performance mista (musica e live painting) durante la giornata conclusiva dell’evento

GLI ARTICOLI CHE VARIE TESTATE ON-LINE E SU CARTA CI HANNO DEDICATO

Cosmogonie

http://www.060608.it/it/eventi-e-spettacoli/mostre/cosmogonie.html

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Martina Musio (II voto della giuria) per Cosmogonie

AUTORE

Martina Musio, la più votata dalla giuria tra gli scrittori di poesie e, dunque, tra i finalisti del Contest.

SITO INTERNET

https://www.gigarte.com/MartinaMusio-MuMa

PROFILO FB/IG

Fb: https://www.facebook.com/Mu.MaArtist

Ig: https://www.instagram.com/mu.ma__/

TITOLO RACCOLTA DI POESIE CON CUI HA PARTECIPATO ALL’EVENTO

Cosmopoesie nubivaghe

DESCRIZIONE

Immersi nella trasformazione tentiamo di riprodurre questo processo in scala per poterlo osservare nella sua apparente interezza. La parola, il testo, la pagina, la poesia, il libro e via dicendo, sono gli elementi di una matrioska che si scopre e si nasconde. Allo stesso tempo, su un piano bidimensionale, la parola disegna sulla pagina come nella mente, raccontando un universo che si rigenera all’infinto. Ogni singola parola, come un piccolo universo di memorie e significati intimi e personali, si incontra e scontra con le altre, costellando la pagina di mappature emotive.

COMMENTO DELLA GIURIA SULLA RACCOLTA DELL’AUTORE

Una silloge interessante e originale dove le parole cercano un loro spazio sulla pagina, creano un movimento che è in evoluzione, come stelle nell’universo. E siccome le stelle si vedono di notte, nel buio, la pagina è nera e le parole sono bianche e illuminano con la loro luce la realtà, ce la svelano. Una bella metafora che si coglie visivamente. C’è una consapevole ricerca sul linguaggio e sulla parola, che spesso nel verso si rigenera pur portando in sé un piccolo universo di memoria, di significati affidati al significante. Ci sono neologismi, anafore, numerose allitterazioni e assonanze. I versi non sono semplici, né consequenziali né facili da interpretare. Creano un puzzle che si scopre e si nasconde. Sentiamo che c’è qualcosa di ellittico, di misterioso, di indeterminato, ma sentiamo anche che un senso c’è, che certi versi bellissimi ci rimarranno impressi e costruiranno ponti fra le parole. Costruiranno costellazioni in continuo movimento fuori e dentro di noi.

BREVE BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Martina Musìo, nata a Roma (Italia) il 28 Luglio 1998, inizia la sua formazione artistica al liceo, presso il Liceo Artistico Enzo Rossi a Roma, dove studierà Arredamento di interni e Design. Conseguito il diploma nel 2017, nello stesso anno si iscrive presso l’Accademia di Belle Arti di Roma conseguendo la laurea in Scultura durante l’anno Accademico 2019/2020. Nel corso dei tre anni presso l’Accademia, ha potuto sperimentare diverse tecniche e materiali nel campo della scultura, da quelle classiche alla ricerca di nuove forme espressive. Vinta la borsa di studio come studentessa Erasmus, passerà il suo terzo e ultimo anno (2019/2020) presso la Bauhaus Universität di Weimar, dove avrà la possibilità, oltre che di approfondire la sua conoscenza dell’inglese e iniziare lo studio del tedesco, di ampliare lo spettro dei media per il suo lavoro e processo artistico. In questo ultimo anno, infatti, la sua ricerca artistica si è focalizzata sul tema del linguaggio, dove spaziando tra diverse forme espressive e lasciandosi influenzare dalla multiculturalità dell’ambiente universitario e cittadino, è arrivata a raccogliere il materiale presentato alla tesi “Composizione e decomposizione – Indagine sul linguaggio. L’esperienza all’estero le ha permesso di riconciliarsi e sperimentare nuove forme di scrittura che hanno dato vita ad una serie di lavori sul tema del linguaggio, nel suo senso più ampio e articolato. Ritornata a Roma, dopo aver conseguito la laurea, ha continuato a dedicarsi alla sua ricerca artistica partecipando a diverse iniziative e concorsi.

BREVE PASSO DEL LIBRO/RACCONTO/RACCOLTA DI POESIE

[…] Quanta importanza diamo alle parole

pur sapendo quanto siano effimere

effimerando

effimeramente parlando

ci prendiamo in gioco

seduti ai

tavoli intavolando

conversazioni

con versi

che crediamo idee […]

[…] Anime arpeggiano

una musica di asfalto

e pioggia

estiva.

Note punteggiate di grigio

disegnano

lo

spartito

del cielo

e della terra. […]

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Marco Bartolini, finalista (I voto della giuria) per COSMOGONIE

AUTORE

Marco Bartolini, lo scrittore di narrativa più votato dalla giuria e dunque tra i finalisti del Contest.

PROFILO IG

marc_olini

TITOLO DEL RACCONTO CON CUI HA PARTECIPATO A COSMOGONIE

Stelle binarie

DESCRIZIONE

Stelle Binarie, è come tutti i miei racconti un misto tra pezzi di vissuto e fantasia, emozioni provate e spaccati di vita; in questo caso, l’osservazione del cielo permette ad un uomo di trovare il modo di esprimere i suoi sentimenti repressi e vincere la sua timidità. Marco è un impiegato statale la cui piatta quotidianità viene stravolta dopo aver, quasi per gioco, puntato il suo telescopio al contrario non verso il cielo, ma verso la strada. Proprio in questo modo entrerà in “contatto” con Laura, una mangiafuoco, che gli toccherà le corde del cuore. Il titolo riprende il parallelismo tra la fisica delle stelle binarie e la storia di “forse amore” tra i due protagonisti.

COMMENTO DELLA GIURIA SUL RACCONTO DELL’AUTORE

Un romanzo ben costruito che si legge molto volentieri per la scrittura fluida e il tema interessante, che corrisponde perfettamente all’argomento proposto dal concorso. Il protagonista inizia un percorso rivolgendo il telescopio verso l’alto per osservare le stelle binarie, corpi celesti conosciuti anche come stelle gemelle che si attraggono fra loro. In una giornata nuvolosa decide di cambiare direzione e rivolge il microscopio verso il basso, così vede una ragazza e si creano i presupposti per un rapporto significativo. Il finale è aperto. Interessante questo cambiamento del punto di vista, dall’alto al basso, dal fuori per guardare il cosmo, al dentro, per arrivare ad un incontro con l’altro. Anche il titolo contiene queste simmetrie e si può leggere nel suo doppio significato di stelle riferito a corpi celesti e di persone che provano una forte misteriosa reciproca attrazione.

BREVE BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Mi occupo di marketing in una società energetica e seguo progetti di sostenibilità e decarbonizzazione. Scrivo per passione e per necessità, ma non nel tempo libero: lo faccio quando sento che quello che ho dentro non può rimanere chiuso nei miei pensieri; in quel momento, che sia giorno o notte, devo scrivere. La mia produzione contempla soprattutto racconti, ma per diletto ho anche scritto un libro per bambini (ancora inedito in attesa di un editore che sappia amarne l’idea). Il racconto con cui partecipo alla call, Stelle Binarie, è come tutti i miei racconti un misto tra pezzi di vissuto e fantasia, emozioni provate e spaccati di vita; in questo caso, l’osservazione del cielo permette ad un uomo di trovare il modo di esprimere i suoi sentimenti repressi e vincere la sua timidità.

BREVE PASSO DEL RACCONTO

Già da qualche giorno il cielo era grigio. Contro quelle nuvole alte e quella foschia di smog così rivoltante si scontrava la felicità di Marco. Anche stanotte non avrebbe potuto guardare le stelle.

Artisti emergenti, Le nostre scelte - Arte

Vincenzo Attolico per COSMOGONIE

AUTORE

Vincenzo Attolico

PROFILO IG

invincibile_robin

OPERE CON CUI L’ARTISTA HA PARTECIPATO ALL’EVENTO

1. Un sogno lungo un sogno

1. Un sogno lungo un sogno, tecnica digitale. Dim: 1.61 x 87 cm; Vincenzo Attolico

Proponiamo la visione dell’opera d’arte anche in orizzontale:

1. Un sogno lungo un sogno, tecnica digitale. Dim: 1.61 x 87 cm; Vincenzo Attolico

DESCRIZIONE

Nell’interpretare il tema ho pensato in maniera conscia ad un uomo. Un sognatore che, alla vista della volta celeste, resta incantato dal firmamento. Il cosmo gli resta appiccicato addosso e lo porta con sé in tutti i suoi giorni. Le notti le passa ad osservare quel cielo tanto agognato e ogni volta gli balena in testa un solo pensiero: gli si vuole avvicinare quel tanto che basta a toccarlo a piene mani, ma il destino, si sa, è beffardo. Una notte l’uomo prega così intensamente l’universo che questi gli viene incontro vestito di stelle e brillante come non mai. Il cielo partecipa alla preghiera del prescelto: egli sarà investito di stelle e ne farà parte. Eppure, nell’attimo in cui l’uomo sta per sfiorare quel sogno protetto gelosamente per tutta la sua vita, come Icaro, fallisce. Gli dei trasformano in radici solide e frondose i suoi piedi e in rami splendidi e rigogliosi le sue braccia. In un atto estremo di dolore e trasformazione però, nei suoi occhi, resta impressa la delicata e irrazionale bellezza dell’universo. Una maestosa quercia squarcia i cieli, che destino dolcemente infame! Le radici non fanno e non faranno mai per i sognatori.

BREVE BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Mi chiamo Vincenzo e sono un nomade innamorato della vita. Sono circondato dalla bellezza, esteta da quando ne ho memoria. Sono nato nel dicembre del 1987 a Napoli, una città che sa come curare le ferite di animo e cuore. Amo la musica di Cocciante (tra l’altro dovreste recuperare l’opera popolare Giulietta e Romeo scritta con Panella) e la luce del Caravaggio. Diplomato in linguaggi visivi, ho scelto di vivere in mare sotto la bandiera Italiana della Marina Militare. Ho scritto due romanzi e pubblicato per case editrici minori. Finalista al Premio Antonio Fogazzaro. Modellista e sartore di primo e secondo livello. Da qualche anno frequento la Scuola Romana dei fumetti. Mi chiedi perché ho studiato così tanto e tutte cose diverse? Perché l’arte non ha confini. Robin.

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Aizhan Petrangeli per COSMOGONIE

AUTORE

Aizhan Petrangeli

PROFILO IG

https://instagram.com/aizhanpetrangeli?r=nametag

OPERE CON CUI L’ARTISTA HA PARTECIPATO ALL’EVENTO

1. Via Lattea

1. Via Lattea, opera fotografica 54*42, Aizhan Petrangeli

DESCRIZIONE: Uno scatto del pavimento del treno di Roma.

2. Galassia

2. Galassia, opera fotografica 49*42, Aizhan Petrangeli

DESCRIZIONE: Una fotografia notturna del suolo romano.

BREVE BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Sono un cittadino della Terra. Il mondo ci dona, ci lascia dei bellissimi messaggi. Spetta a noi essere curiosi e desiderosi di cercarli. Le opere fotografiche selezionate fanno parte della mia ricerca legata agli oggetti ritrovati casualmente.

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Giulia Panfili per COSMOGONIE

AUTORE

Giulia Panfili

OPERE CON CUI L’ARTISTA HA PARTECIPATO ALL’EVENTO

1. All’origine del mondo – la cicogna

1. All’origine del mondo – la cicogna, radiografia e illustrazione digitale, 60×85 cm; Giulia Panfili

DESCRIZIONE

Ho ideato quest’opera a partire da una radiografia di mia madre, a significare la nascita, l’origine e la vita all’osso. Questa si fa finestra sull’universo attraverso cui affacciarsi al mondo, agli astri nel cielo e alle sue creature. La cicogna, animale e simbolo ancestrale della nascita, diventa unione tra le parti, del tutto.

2. All’origine del mondo – il serpente

2. All’origine del mondo – il serpente, radiografia e illustrazione digitale, 60×85 cm; Giulia Panfili

DESCRIZIONE

Ho ideato quest’opera a partire da una radiografia di mia madre, a significare la nascita, l’origine e la vita all’osso. Questa si fa finestra sull’universo attraverso cui affacciarsi al mondo, agli astri nel cielo e alle sue creature. Il serpente, animale e simbolo ancestrale dell’origine, diventa unione tra le parti, del tutto.

3. All’origine del mondo – l’elefante

3. All’origine del mondo – l’elefante, radiografia e illustrazione digitale, 60×85 cm; Giulia Panfili

DESCRIZIONE

Ho ideato quest’opera a partire da una radiografia di mia madre, a significare la nascita, l’origine e la vita all’osso. Questa si fa finestra sull’universo attraverso cui affacciarsi al mondo, agli astri nel cielo e alle sue creature. L’elefante, animale e simbolo ancestrale della vita, diventa unione tra le parti, del tutto.

BREVE BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Mi chiamo Giulia Panfili, ho 34 anni e sono nata a Roma. La mia formazione è in antropologia visuale e arti visive: modi di guardare e raccontare per me fondamentali. Il mio percorso artistico si muove tra vari linguaggi. Ho iniziato con la pittura a olio e acrilico, per poi dedicarmi alla fotografia analogica e digitale, in seguito a illustrazione e xilografia, infine fumetto e video-documentario. Inoltre il connubio tra arte e antropologia mi ha dato la possibilità di partecipare a varie esposizioni collettive in Italia, Portogallo, Spagna e Indonesia. Alcune mie illustrazioni sono state pubblicate in editoria.

Artisti emergenti, Le nostre scelte - Arte

Beatrice Grammatica per Cosmogonie

AUTORE

Beatrice Grammatica

PROFILO IG

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OPERE CON CUI L’ARTISTA HA PARTECIPATO ALL’EVENTO

1. Sguardo cosmico

1. Sguardo cosmico, acrilico, 50×70 cm; Beatrice Grammatica

DESCRIZIONE

Sguardo cosmico“. L’opera è realizzata interamente con colori acrilici. Al centro dell’opera c’è un bagliore con attorno scie luminose gialle. L’ intreccio forma un occhio stilizzato, simbolo di una diversa prospettiva di vita. Le diverse visioni di vita si scontrano le une con le altre andandosi a ricongiungere ed arricchendosi, creando un universo in continua espansione. L’occhio umano come l’universo è l’organo più complesso, ed è in grado di ricevere stimoli luminosi e delle immagini elaborate dalla mente dando origine all’esperienza visiva.

BREVE BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Beatrice Grammatica nata a Roma il 1/4/1998. Si diploma nel 2018 in Amministrazione, Finanza e Marketing. Nel 2021 si laurea in Grafica D’Arte- Tecniche dell’Incisione. Fa parte dell’Associazione Tema-Hesperia di Pomezia, galleria d’arte, con la quale ha avuto l’opportunità di partecipare ad alcune mostre organizzate nella città. E’ arrivata semifinalista al Contest “Siena Photo Awards 2017“, l’anno successivo ha partecipato alla maratona Italia Photo Maraton di Roma. Nella sua poetica ama raccontare del sociale, l’amore astratto e figurativo, immigrazione, senso di vuoto. Le piace esprimersi con il colore, perché attraverso esso, si sente libera di creare accostamenti diversi per ogni sensazione che prova. Si ispira al post-impressionismo, in particolare all’artista Emil Nolde che incentra la sua arte sull’immaginazione traducendola in realtà.

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Guglielmo Mattei per Cosmogonie

AUTORE

Guglielmo Mattei

PROFILO FB/IG

guglielmomattei_art

OPERE CON CUI L’ARTISTA HA PARTECIPATO ALL’EVENTO

1. Early morning I

1. Early morning I (Acrilico su tela, 40 x 50 cm, 2021); Guglielmo Mattei

DESCRIZIONE

Una giovane madre appena sveglia, sola. L’inizio di un nuovo giorno. Forse di là sta piangendo il bambino? Crearsi e creare tutto, di nuovo.

2. Early morning II

2. Early morning. II (Acrilico su tela, 40 x 50 cm, 2021); Guglielmo Mattei

DESCRIZIONE

Pochi minuti dopo. Che giorno ti attende? Che vita stai creando?

BREVE BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Guglielmo Mattei (Roma 1988) è sia pittore che professore di Lettere. Dopo aver conseguito il dottorato in Letteratura Latina nel 2017, insegna Latino e Greco presso il Liceo ‘Giulio Cesare’ di Roma. La pittura rimane, tuttavia, la sua più antica e grande passione, fin da quando conobbe l’arte con il nonno e il papà. Allievo del maestro Elio Mazzella, dal 2014 in poi ha esposto in numerose mostre personali (Galleria “Arte & Dintorni” di Napoli, 2015; ‘Anticafè’ di Roma, 2016; Chiostro degli Agostiniani di Bracciano, 2019; Villa Mergè di Frascati, 2020) o collettive (tra le altre sedi: Galleria ‘Vittoria’ di Roma, RAW 2018; Palazzo Chigi di Soriano nel Cimino, 2019; Palazzo Ducale di Tagliacozzo, 2020; 1ª Biennale d’Irpinia, Montella, 2021). Tra il 2017 e il 2019 ha portato avanti due ricerche parallele: da una parte, ha approfondito l’indagine della realtà con opere prettamente figurative, giungendo nel maggio del 2019 a illustrare la guida ufficiale dell’evento ‘Cortili aperti Roma’, a cura di ADSI, con esposizione delle opere a Palazzo Malvezzi Campeggi; dall’altra, si è incamminato verso orizzonti più informali con la serie ‘Sopravvivenze’, giungendo ad essere ammesso a tre edizioni del Porticato Gaetano (XXIX-XXXI) e vincendo la I edizione del “Rospigliosi Art Prize” di Zagarolo, categoria “Under 30” (2018) nonché la I edizione del concorso ‘Cammini di fede’ presso l’Abbazia di Grottaferrata (2019). A partire dal 2020 ha intensificato la produzione figurativa, con le serie dei ‘Paesaggi romani‘, dei ‘Mesi a Roma‘, degli ‘Estivi‘, dei ‘Ritratti sospesi‘. Nel 2020 è ammesso alla 47ª edizione del ‘Premio Sulmona. Nel giugno 2021 partecipa alla 115ª edizione dei ‘Cento Pittori di Via Margutta’ con la Galleria ‘Vittoria’, mentre a ottobre vince il XXXI Premio ‘La scaletta‘ di Velletri (RM). Hanno scritto di lui D. Ricci (“Il Mattino”, 9 maggio 2015), A. Borghese (“La Provincia” di Frosinone, 12 novembre 2016), C. Savastano (catalogo del XLVII Premio Sulmona), M.R. di Virgilio (catalogo della Biennale d’Irpinia). Vive e lavora a Roma.