AUTORE
Vincenzo Attolico
PROFILO IG
OPERE CON CUI L’ARTISTA HA PARTECIPATO ALL’EVENTO
1. Un sogno lungo un sogno

Proponiamo la visione dell’opera d’arte anche in orizzontale:

DESCRIZIONE
Nell’interpretare il tema ho pensato in maniera conscia ad un uomo. Un sognatore che, alla vista della volta celeste, resta incantato dal firmamento. Il cosmo gli resta appiccicato addosso e lo porta con sé in tutti i suoi giorni. Le notti le passa ad osservare quel cielo tanto agognato e ogni volta gli balena in testa un solo pensiero: gli si vuole avvicinare quel tanto che basta a toccarlo a piene mani, ma il destino, si sa, è beffardo. Una notte l’uomo prega così intensamente l’universo che questi gli viene incontro vestito di stelle e brillante come non mai. Il cielo partecipa alla preghiera del prescelto: egli sarà investito di stelle e ne farà parte. Eppure, nell’attimo in cui l’uomo sta per sfiorare quel sogno protetto gelosamente per tutta la sua vita, come Icaro, fallisce. Gli dei trasformano in radici solide e frondose i suoi piedi e in rami splendidi e rigogliosi le sue braccia. In un atto estremo di dolore e trasformazione però, nei suoi occhi, resta impressa la delicata e irrazionale bellezza dell’universo. Una maestosa quercia squarcia i cieli, che destino dolcemente infame! Le radici non fanno e non faranno mai per i sognatori.
BREVE BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Mi chiamo Vincenzo e sono un nomade innamorato della vita. Sono circondato dalla bellezza, esteta da quando ne ho memoria. Sono nato nel dicembre del 1987 a Napoli, una città che sa come curare le ferite di animo e cuore. Amo la musica di Cocciante (tra l’altro dovreste recuperare l’opera popolare Giulietta e Romeo scritta con Panella) e la luce del Caravaggio. Diplomato in linguaggi visivi, ho scelto di vivere in mare sotto la bandiera Italiana della Marina Militare. Ho scritto due romanzi e pubblicato per case editrici minori. Finalista al Premio Antonio Fogazzaro. Modellista e sartore di primo e secondo livello. Da qualche anno frequento la Scuola Romana dei fumetti. Mi chiedi perché ho studiato così tanto e tutte cose diverse? Perché l’arte non ha confini. Robin.
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