AUTORE
Alessandra Giustini
PROFILO IG
OPERE CON CUI L’ARTISTA HA PARTECIPATO ALL’EVENTO “COSMOGONIE”
1. U N T I T L E D 1

DESCRIZIONE: Lavoro n° 1 – serie U N T I T L E D
L’opera è stata realizzata in un momento di vulnerabilità, più precisamente durante un attacco d’ansia. Volutamente privata del titolo, l’opera lascia parlare il colore, un colore non diluito, pesante, materico, carico di tensione. La palette cromatica è fredda: blu di Prussia, blu Navy e Nero d’Avorio creano degli sfondi scuri, inquieti, indefiniti, da cui nascono delle linee bianche. Quest’ultime hanno un duplice significato: da una parte possono rappresentare qualcosa che si sta rompendo, sgretolando, frantumando – in quanto il colore bianco può significare perdita, assenza, vuoto – dall’altra parte possono rappresentare qualcosa che si sta ricomponendo, in quanto il colore bianco può significare purezza, salvezza, rigenerazione. L’opera fa parte di una serie.
2. W H I T E

DESCRIZIONE:
L’opera è stata realizzata durante un attacco d’ansia. Il colore dominante è il bianco, non dato dal colore però, ma dallo stucco in pasta. Quest’ultimo si è rivelato un ottimo strumento in quanto mi ha permesso di trasformare alcune sensazioni astratte, intangibili, indefinite, in qualcosa di concreto, di percepibile: di fatti, le crepe che si creano sulla superficie sono parte fondamentale del lavoro, se non quella centrale. Lo strato di bianco che sembra vergine, puro, nasconde qualcosa sotto, che sta cercando di uscire rompendo la superficie.
COMMENTO DELLA GIURIA SULL’OPERA WHITE DELL’ARTISTA
Tecnica ben utilizzata. La fragilità del colore che si stacca dal supporto lasciando la lacuna è significativa nel contesto del tema.
3. U N T I T L E D 5

DESCRIZIONE: Lavoro n° 5 – serie U N T I T L E D 5
L’opera è stata realizzata in un momento di vulnerabilità, più precisamente durante un attacco d’ansia. Volutamente privata del titolo, l’opera lascia parlare il colore, un colore non diluito, pesante, materico, carico di tensione. La palette cromatica è fredda: blu di Prussia, blu Navy e Nero d’Avorio creano degli sfondi scuri, inquieti, indefiniti, da cui nascono delle linee bianche. Quest’ultime hanno un duplice significato: da una parte possono rappresentare qualcosa che si sta rompendo, sgretolando, frantumando – in quanto il colore bianco può significare perdita, assenza, vuoto – dall’altra parte possono rappresentare qualcosa che si sta ricomponendo, in quanto il colore bianco può significare purezza, salvezza, rigenerazione. L’opera fa parte di una serie.
BREVE BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Laureata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma con votazione 110 e lode/110. I miei lavori sono realizzati prevalentemente con colori ad olio, ma utilizzo anche altri medium come smalti, acrilici e stucco in pasta per pareti. I supporti sono delle tele di cotone a grana grossa montate su un telaio (prevalentemente a croce) in legno. La maggior parte delle mie opere sono private del titolo, perché vorrei fosse solo il colore a parlare, a rivolgersi all’osservatore con tutta la sua potenza. Nella fruizione dei miei lavori non esistono risposte o riflessioni sbagliate; mi piace pensare che ognuno ci possa vedere e sentire quello che vuole.
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