Le nostre scelte - Libri

“Ascoltami ora – storie di bambini e ragazzi oncologici” di Maricla Pannocchia

AUTORE:

Maricla Pannocchia

SITO INTERNET:

https://www.mariclapannocchia.net

TITOLO:

Ascoltami ora – storie di bambini e ragazzi oncologici

DESCRIZIONE DEL LIBRO:

Ascoltami ora – storie di bambini e ragazzi oncologici è un libro che sa di vita, un insieme di storie che conducono il lettore nel mondo dell’oncologia pediatrica. La prefazione è a cura di Maricla Pannocchia (fondatrice e Presidente dell’Associazione di volontariato Adolescenti e cancro), un’esauriente introduzione per il pubblico alla realtà del cancro in età pediatrica. Il testo è un viaggio emozionante all’interno delle storie di bambini, ragazzi e famiglie che hanno vissuto la realtà del cancro pediatrico. I diritti del libro, uniti alle campagne di crowdfunding collegate, sono devoluti ai progetti di sensibilizzazione dell’Associazione Adolescenti e cancro e al progetto a Pristina (Kosovo) della fondazione Cure2Children ONLUS.

Co-autori del libro: gli autori delle storie presenti nel libro sono ragazzi che hanno avuto il cancro e familiari degli stessi.

BIOGRAFIA DELL’AUTORE:

Maricla Pannocchia è autrice del libro Ascoltami ora – storie di bambini e ragazzi oncologici (Associazione Aurora, 2020), vincitore del primo premio nel concorso letterario Books for Peace 2020 sezione “Società e relazioni umane alla prova della malattia – saggistica”, dei romanzi “Le cose che ancora non sai” (Astro Edizioni, 2017) sul cancro nell’adolescenza e “La mia amica ebrea” (Lulu, 2014). Nel 2014 ha fondato il progetto Adolescenti e cancro, di cui è tuttora Presidente, per offrire supporto ai ragazzi oncologici e portare consapevolezza sulla realtà del cancro infantile. Scrive regolarmente per testate online e blog su tematiche sociali. Ama leggere, viaggiare, sognare, essere parte attiva del mondo e apportare dei cambiamenti positivi.

Felici? Basta esserlo!” Monica, 15 anni per sempre

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“Riflessi d’ombra” di Dorel Caruso

AUTORE:

Dorel Caruso

SITO INTERNET:
http://autori.poetipoesia.com/minisiti-dorel-caruso

TITOLO:

Riflessi d’ombra

DESCRIZIONE DEL LIBRO:

Riflessi d’ombra è un’intensa silloge poetica dell’autore Dorel Caruso. Attraverso poesie brevi, spesso in forma di aforisma, il poeta condivide l’universo segreto della propria anima con il lettore. Mettere a nudo i propri sentimenti, le proprie emozioni, il proprio amare è un atto eroico. La Poesia è l’unica via di salvezza…

BIOGRAFIA DELL’AUTORE:
Dorel Caruso nato a Resita (Romania) nel 1992; scrivo da sempre sotto lo pseudonimo di Orpheus affascinato dal mito greco di Orfeo, il suo amore verso le arti mi ha ispirato.
Dopo la pubblicazione dei miei scritti, ho deciso di utilizzare il mio nome e di lasciare che lui continui a guidarmi ma mandando avanti me.
Nel 2018 pubblico per la prima volta le mie poesie in cartaceo, partecipando alle antologie: Le tue Parole n°3 , Emozioni n°4 e Note n°8 . Nel 2019 pubblico il mio primo libro inedito Riflessi d’Ombra ed. Dantebus.
E quest’anno è uscito il secondo capitolo di questa Trilogia poetica intitolata Orfeo sempre Dantebus.

“Gelido e duro come un cristallo resto inevitabilmente infranto d’innanzi al vibrare del tuo spirito e mentre cado in mille pezzi lascio il pensiero di ciò che ero ed ora sono”.

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“La street art è illegale?” di Roberto Colantonio

AUTORE:

Roberto Colantonio

SITO INTERNET:

https://lavoratorieimprese.com/

TITOLO:

La Street art è illegale?

DESCRIZIONE DEL LIBRO:
L’accusa più antica mossa alla street art è di sporcare, vandalizzare, di non essere, in definitiva, vera arte. Ma è ancora così? La street art cresce di anno in anno in visibilità, impatto sociale e valore economico. Il recente processo di musealizzazione ha portato a interrogarsi sui caratteri distintivi e, a ritroso, sull’anima di questa nuova forma di comunicazione, trasversale e virale come poche. Elemento contro e fattore aggregante, a ogni turning point si torna al peccato originario della street art. Non si può eludere la domanda: è un’arte illegale? Questo libro per la prima volta in Italia affronta in presa diretta le tematiche dell’arte di strada nelle sue implicazioni legali: il suo rapporto con il diritto d’autore, i reati di street art, lo scontro con la proprietà privata, il compenso dello street artistÈ tempo di bilanci per la street art, espressione autoriale sempre più giuridicamente rilevante.

BIOGRAFIA DELL’AUTORE:
Roberto Colantonio, avvocato cassazionista. Ha pubblicato: Arte condivisa2012 – Art Sponsor, 2016 – il Collezionista d’arte contemporanea, 2018, con Iemme edizioniCompendio di diritto d’autore, 2017, Primiceri edizioniNuovo compendio di diritto dei beni culturali, 2020, GM Press edizioni.

BREVE PASSO ESTRAPOLATO:
“Tecniche miste e prove di trasmissione
Pittura e vernice spray, rulli e pennelli. A mano libera. Con un
braccio meccanico.
 Pensato su un blackbook, realizzato con un tiro
casuale di palloncini riempiti di colore. Stencil e poster. Tela, legno,
olio, acrilico, carta. Goauche, stampe digitali. È quello che hanno
trovato in giro gli Street artist, e lo utilizzano. Da soli, insieme, una
improvvisata jam o una crew in pianta stabile; l’uno contro l’altro,
un feud di guerre, di muri dove tutti cancellano tutti. Di notte, di
giorno, ancora di notte, notte più fonda. Notti di ronde di vigilanti e
telecamere a circuito chiuso, in un dock, una yard, un deposito, una
fabbrica abbandonata, una stazione. 
Alla luce del giorno, tra passanti
indifferenti, intimiditi, frettolosi. Parlando a un quartiere intero o
odiandolo indistintamente. 
Puristi contro muralisti, artisti decorativi
e guerriglieri, avanzi di graffitari e ragazzini che vanno alle medie.
Cittadini, istituzioni, comunità e quartieri dormitori. Pezzi unici, a tiratura,
riproduzioni incontrollate; opere originali, opere derivate, tributi,
citazioni, plagi, copie e contraffazioni. A volto scoperto, con un
cappuccio
“.

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“Le storielle della foresta” di Anna Maria de Majo

AUTORE:

Anna Maria de Majo

PROFILO FB:
https://www.facebook.com/annamaria.demajo

TITOLO:

Le storielle della foresta

DESCRIZIONE DEL LIBRO:

Avventure di animaletti antropomorfizzati, tre amici in particolare il Barabosso, il Trippiscio e la Pipitotta, con problemi simili a quelli dei bambini (le difficoltà a scuola, la nascita di un fratellino, ecc…).

BIOGRAFIA DELL’AUTRICE:

Andata in pensione e dopo aver raccontato a figli e nipoti tante storielle, ho pensato di scriverle.
Faccio anche parte di alcune associazioni culturali: Il gruppo di Servizio per la Letteratura Giovaniletoponomastica femminile ed Illustramente.

Il Barabosso piangeva piangeva…

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“Tentare di emigrare nel XXI secolo” di Tiziana Lilò

Scritto da Tiziana Lilò, e presto disponibile anche in formato cartaceo, questo e-book narra delle avventure (rectius: disavventure) dell’autrice e del suo ragazzo Dami intenti, nel 2008, a stabilirsi in Gran Bretagna alla ricerca di un lavoro più appagante e in generale di condizioni di vita migliori rispetto a quelle offerte dall’Italia.

I due giovani hanno ragionato molto sulla possibilità di sperimentare una vita più entusiasmante di quella da loro condotta fin a quel momento nel piccolo paesino di Verbania di cui sono originari e hanno le idee chiare: trasferirsi dapprima in Inghilterra, e poi negli USA… where dreams come true…!

Tuttavia, non appena giunti in territorio inglese (Newcastle Upon Tyne per la precisione), sono tante le difficoltà che incontrano: dalla ricerca di un appartamento in cui vivere e di un lavoro CON cui vivere fino all’attivazione del National Insurance Number (numero di previdenza sociale fondamentale in Inghilterra), passando per il maggiore dei problemi, ovvero la lingua!

E anche se non vengono narrati eventi tragici come avviene in Furore di John Steinbeck – dove pure le aspettative riposte dai protagonisti nell’Ovest degli States vengono disattese perché nella Terra Promessa trovano solo miseria e condizioni di lavoro pessime – lo stesso Tiziana Lilò fa immergere il lettore nelle vicende personali dei due ragazzi lasciando intendere quanto, ancora oggi, possa risultare difficile (anche quando si sceglie con coscienza di emigrare) stabilirsi in uno Stato straniero.

Il racconto dei 220 giorni che la coppia trascorre lontano da casa è, quindi, estremamente autentico e umano (a tratti tragicomico) presentando i due giovani italiani con le loro paure e aspettative sì, ma anche con la voglia di elevarsi affrontando l’ignoto!

Vi lasciamo con una piccola curiosità… Nell’incipit di ognuno dei 21 capitoli che compongono il libro sono riportati alcuni frammenti di canzoni di Ligabue. La scrittrice, sfegatata fan del cantautore, ha ottenuto il nullaosta dalla Warner Chappell Music Italiana per poter amalgamare i brevi testi con la sua narrazione… Forte, no?

Di seguito i contatti social della scrittrice:

IG: @liloandtiz

IG: @tentarediemigrarenelxxisecolo

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“Il carnevale a Venezia” di Livin Derevel

Questo libro ci ha conquistato! Penserete forse per la trama seducente? Forse per il finale inaspettato o per la magia del Carnevale che trasuda da ogni sua pagina?

Certamente questo pamphlet colpisce anche per questi suoi caratteri, ma ciò che lo rende unico è il linguaggio con cui è stato scritto dall’autrice, Livin Derevel.

Ebbene sì, questa giovane scrittrice inonda il lettore di parole astruse, spesso desuete ricordandoci quanto ristretto sia il lessico che abitualmente usiamo per esprimerci…!

Parole come “cachinno eufonico“, “mistagogo“, “gazzarra“, “generoso refolo di Bora“, “ritratti evemeristici” sono solo alcune di quelle che più ci sono rimaste impresse…

Tuttavia di questo libello (146 pagine) sorprende non solo il linguaggio inusitato, ma anche la costruzione barocca e il doppio livello su cui è architettato: non si sa bene se i fatti accadano nella realtà o in qualche sogno del protagonista… E il dubbio permane fino alla fine!

La presenza delle Maschere del Carnevale (Arlecchino, Balanzone, Colombina, Brighella Pantalone solo per citare i personaggi più noti della Commedia dell’Arte ripresi dalla Derevel), spiriti eterni, resi terreni e collocati tra i comuni mortali (dove forse sono sempre stati, considerato che rappresentano i vizi atavici dell’umanità?!) e il loro modo di evadere le indagini del Commissario Lorenzo al fine di confonderlo nella ricerca dell’assassino, non fanno altro che dare risalto al folle periodo carnascialesco che ogni anno puntuale imperversa nella città di Venezia.

Ecco quindi che il Carnevale da semplice ambientazione diventa il vero protagonista del racconto!

In effetti Il Carnevale a Venezia, grazie alla sbeffeggiante e sgarzilla figura del suo Re, Arlecchino, rappresenta il grande trionfo di questa festa tradizionale sullo scetticismo nutrito nei suoi confronti dal Commissario Lorenzo.

Inizialmente Titubante e scettico sul folklore, sulla stravaganza e sulla leggiadria che provoca ogni anno questo appuntamento popolare, Lorenzo finirà col fare grandi scoperte: sia in termini personali (specifichiamo che l’autrice ha anche scritto il romanzo a tema LGBT “Arabesque” e in generale è pervasa dalla cultura LGBT), sia con riferimento alle fallaci indagini fino a quel momento svolte.

Che dire signori? Vi lasciamo alla lettura di questo tascabile con la frase latina riportata nelle sue primissime pagine: “Semel in anno licet insanire” che tradotta significa “Almeno una volta all’anno è lecito impazzire“!

Buona lettura!

TITOLO: Il Carnevale a Venezia

AUTORE: Livin Derevel

CASA EDITRICE: Milena edizioni

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2017

PREZZO (di copertina): €. 8,90