Arte, Artisti emergenti, Le nostre scelte - Arte

“Lipa, profughi” di Tiziano Latronico

ARTISTA:

Tiziano Latronico


TITOLO DELL’OPERA:

“Lipa, profughi”. Olio su tela (h, 80cm – b, 40cm)

PROFILO INSTAGRAM:

tizianolatronico81


DESCRIZIONE DELL’OPERA:

Disumanizzazione è l’unica parola che mi permette di sintetizzare il comportamento del mondo occidentale nei confronti dei profughi, perché quando non percepiamo, non vediamo la differenza, la tragedia e non riconosciamo le qualità proprie dell’ uomo, non riconosciamo noi stessi. Il campo di Lipa è l’immagine di questo concetto, è un esempio concreto di disumanizzazione. Persone abbandonate al proprio destino, letteralmente non considerate esseri umani, persone trasformate in fantocci inespressivi dal cinismo e dalla crudeltà di una società che ha paura del suo stesso respiro. Persone private della propria narrazione, svuotate emotivamente. L’unica cosa che gli resta è un ambiente indefinito e ostile, quasi irreale, una terra di mezzo imposta dal silenzio e dall’odio, dove nemmeno il cielo riesce a placarsi.


BREVE BIOGRAFIA DELL’ARTISTA:

Sono un autodidatta. Nel periodo peggiore della mia vita, l’infanzia, l’arte diventò una luce in mezzo all’oscurità. Animali e fumetti furono i miei soggetti preferiti. Nasco disegnatore, ma da un anno ho iniziato a dipingere. La condizione umana è un tema che cerco sempre di affrontare attraverso l’arte, mi da la possibilità di mettere e di mettermi in discussione.

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“La città vecchia di Taranto, luci ed ombre” di Andrea di Giacomo

ARTISTA:
Andrea di Giacomo


TITOLO DELL’OPERA:

La città vecchia di Taranto, luci ed ombre

SITO INTERNET:
www.andreadigiacomo.it

DESCRIZIONE DELL’OPERA:
Viaggio virtuale nella città vecchia di Taranto utilizzando una macchina fotografica a pellicola cercando di mettere in evidenza bellezze e contraddizioni di un luogo storico e, purtroppo, per ora abbandonato.


BREVE BIOGRAFIA DELL’ARTISTA:
Sono un fotoamatore, mi piace sviluppare sempre nuove tecniche fotografiche. La mia è una semplice passione e negli spazi di tempo che questa vita ci concede, cerco di lasciare qualche traccia sui social.

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“Interruzioni 2020” di Nadia La Porta

ARTISTA:
Nadia La Porta

Profilo Instagram:
nadiir.art


Titolo opera, tecnica e dimensioni:
Interruzioni 2020; Acrilico su tela 50×70


Descrizione dell’opera:
L’interruzione, parte integrante della vita.


Breve biografia dell’artista:
L’arte astratta mi ha dato modo di esprimere emozioni. Autodidatta creativa.

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“Avrò cura di te” di Michela Bogoni

“Avro’cura di te” (pastelsoft – 50x70cm) di Michela Bogoni

ARTISTA:
Michela Bogoni


Sito internet/ Profilo fb/Profilo Instagram:
https://www.facebook.com/bogoniritratti/


Titolo opera, tecnica e dimensioni:
“Avro’cura di te” pastel soft 50x70cm


Descrizione dell’opera:
Dedicata a mia madre

Breve biografia dell’artista:
Ritrattista di Madonnara

Le nostre scelte - Arte

“Poesia” di Massimo Marchioro

L’opera “Poesia” di Massimo Marchioro

Artista:
Massimo Marchioro

Sito internet/ Profilo fb/Profilo Instagram:
https://www.massimomarchioro.it/
https://www.facebook.com/MassimoMarchioroArte/
https://www.instagram.com/massimo.marchioro/?hl=it


Titolo opera:
Poesia


Descrizione dell’opera:

Parole, pensieri ed emozioni dell’inconscio

Biografia dell’artista:
Massimo Marchioro nasce a Milano dove vive e lavora. L’interesse per l’arte è presente in lui fin da bambino. Il suo estro trae ispirazione dal passato e dal vissuto quotidiano. Lavora costantemente all’evoluzione del proprio stile per ricercare il proprio linguaggio: la ricerca non è volta a immaginare una nuova realtà, ma a rielaborarla, con colori e inserti materici, e a modificarla secondo la propria sensibilità. Attraverso i fili, l’artista ci trasporta in una dimensione di viaggio, raccontandoci storie ed emozioni da lui percorse. Utilizzando contrasti e sovrapposizioni Marchioro ci invita a guardare oltre la superficie.

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“Cosa accadrà dietro a ogni finestra?” di Micol Nacamulli

Quante volte durante questa lunga e forzata pausa, coscienti della necessità di adeguarci alle misure restrittive, ci siamo soffermati a guardare fuori dalla finestra, a scrutare cosa facevano i nostri vicini, a cantare a squarcia gola le hit più italiane di sempre (…ma il cielo è sempre più bluuu!!!) o anche solo a regalare al cielo le nostre lunghe riflessioni?

In un momento, come quello che stiamo vivendo, in cui il tempo si dilata e lo spazio si rimpicciolisce, (ri)scopriamo le finestre e i balconi delle nostre abitazioni quali strumenti per mezzo dei quali evadere dalla noia casalinga, dall'(ab)uso della tecnologia, dallo smart working.

Micol Nacamulli, pittrice di origine romana, in questi giorni di quarantena, ha dedicato parte del suo tempo ad osservare come conducevano la propria vita i condomini del palazzo in cui vive da anni. Il risultato? Un libro, pubblicato sul suo sito, dal titolo Cosa accadrà dietro a ogni finestra? Storie di un condominio in quarantena composto da illustrazioni dal tocco onirico e brevi testi per introdurre il lettore nello spirito del sogno.

Nel libro di questa fantasiosa artista, infatti, così come nei sogni, tutto è possibile: ecco quindi balene aspettare la fine del lockdown per tornare in mare, volatili diventare parte integrante della scena domestica, un orso sorseggiare il thè, una tigre rimanere appollaiata sul davanzale, o ancora, la luna entrare a far parte delle luci di una stanza!

I colori vivaci, gli animali antropomorfizzati e l’uso di matite e acquarelli farebbero pensare ad un libro illustrato dedicato ai bambini… Tuttavia non si può dire sia propriamente solo ad essi indirizzata l’ultima opera di questa giovane pittrice.

Dietro ai soggetti raffigurati da Micol Nacamulli ci sono anche gli adulti con i loro pensieri, rimorsi, desideri. L’aspettativa di tornare quanto prima alle attività di sempre si lega poi con il messaggio che sembra voglia lanciare l’autrice con le sue piccole tele: tornare operativi sì, ma nel rispetto dell’ambiente!

Sì perché non vi è pagina di questo libro, sfogliabile interamente on-line, in cui non irrompa prepotente ed eccentrica, colorata ed effervescente, lei, la natura. Fiori, piante, animali selvatici (massiccio l’uso del colore verde declinato in diverse sfumature e tonalità) ci spingono a riconsiderare il nostro ruolo sulla Terra.

Il dialogo tra spazio indoor e outdoor è poi assicurato dalle persiane che si spalancano verso l’esterno regalando a chi osserva la vista delle simpatiche scenette.

A noi di Fame di Libri Sete di Arte ha ricordato il quadro di Edward Hopper, Cape Cod Morning (1959), conservato presso lo Smithsonian American Art Museum, in cui una donna si slancia verso l’esterno di una casa di campagna per osservare incuriosita ciò che sta accadendo al di fuori di essa.

Vi consigliamo quindi di scorrere tra le pagine di questo libro (che trovate qui) per riscoprirvi un pò bambini e chissà magari riconoscervi nei sogni di qualcuno dei soggetti raffigurati!

Immagine del progetto in lavorazione gentilmente concessa dall’artista.

Riferimenti social dell’artista: