Arte, Tre conserve d'arte per un sentimento

TRE CONSERVE D’ARTE PER UN SENTIMENTO – EP. 2 LA SENSIBILITA’

Lo stato d’animo per eccellenza degli artisti, quello che permette di amplificare ogni emozione, oggi parleremo della sensibilità.

Vi ricordate una delle frasi più famose di Into the Wild?

La fragilità del cristallo non è una debolezza, ma una raffinatezza”.

Troppe volte la sensibilità viene vista come la debolezza del genere umano, quando in realtà è una raffinatezza.

Ora veniamo alle tre opere che a per me rappresentano questo sentimento.

1) EDWARD MUNCH – L’URLO

Edward Munch, pittore norvegese vissuto tra il 1893 e il 1944, era in grado, grazie alla sua sensibilità, di toccare le corde più intime umane.

L’Urlo rappresenta il volto di un uomo storpiato dal dolore, il troppo sentire lo ha reso deforme, sullo sfondo un cielo tinto di blu scuro e sotto di esso un fiordo.

Edward dichiarava “Camminavo lungo la strada con due amici, quando il sole tramontò. Il cielo si tinse all’improvviso di rosso sangue. Mi fermai. Mi appoggiai, stanco morto a un recinto. Sul fiordo nero azzurro e sulla città, c’erano sangue e lingue di fuoco. I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura e sentivo che un grande urlo, infinito, pervadeva la Natura”.

L’urlo che storpia il volto di un uomo, perché sente dal più profondo la propria connessione con la natura e diventa parte di essa.

Non è una debolezza, ma diventa forza, e questa connessione con la Natura, grazie all’espressionismo si fermerà sulla tela.

Non più immagini canoniche, ma grazie a quest’opera abbiamo la rappresentazione della sensibilità umana al pubblico.

2) ANTONIO CANOVA – EBE

Una statua che rappresenta al meglio la delicatezza e la sensibilità gioiosa è Ebe, coppiera degli dei!

Una serie di sculture realizzate dal 1796 al 1817 dal maestro Canova mi ricorda di come la sensibilità sia anche leggerezza.

Antonio Canova ha ripreso a modello le statue ellenistiche, vissuto tra il 1757 e il 1822, fu ritenuto uno dei massimi esponente del Neoclassico.

La ragazza mostra la coppa che sta per servire, tenendola per le punte delle dita, con delicatezza come se la stessa coppa potesse infrangersi con un tocco violento.

Grazie al marmo la ragazza assume un animo candido oltre che marmoreo.

La posa in cui la vediamo è caratterizzata dal movimento delle vesti che sembrano trasportate dai suoi passi, ma ciò che colpisce alla vista non è tanto il suo volto, ma il nastro che le cinge la vita e che si chiude in un fiocco.

Dal mio punto di vista, la sensibilità dell’artista si chiude in quel fiocco, morbido al punto giusto e tale da permettere che le vesti non cadano a terra.

3) RENOIR – LA COLAZIONE DEI CANOTTIERI

Infine, ma non ultimo, il quadro dipinto tra il 1880 e il 1882 da Auguste Renoir, La colazione dei canottieri.

Un olio su tela conservato oggi a Washington presso la Philip Collection.

La scena che si apre ai nostri occhi viene ambientata in una veranda aperta del ristorante dei Fournaise sull’isola di Chatou.

La sensibilità si esprime con le pennellate luminose che ritraggono una colazione bandita per i canottieri, ma non solo… Vi ricordate il film Il Favoloso Mondo di Amelié del regista Jean-Pierre Jeunet?

Grazie a questo film possiamo elaborare la riflessione su un animo delicato che non prende parte alla colazione, la ragazza sullo sfondo intenta a bere.

Sembra timida e non vuole interagire con gli altri, ma stranamente osserva distrattamente noi che siamo dall’altra parte del quadro.

Quando ho cercato un’opera che a mio parere richiamasse il concetto di sensibilità mi è venuta in mente lei.

Un’altra curiosità legata a questa opera è che furono gli stessi amici e futura moglie a fare da modelli per il pittore.

Pensando al sentimento della sensibilità mi sono venuti in mente questi quadri e a voi?

1 pensiero su “TRE CONSERVE D’ARTE PER UN SENTIMENTO – EP. 2 LA SENSIBILITA’”

  1. Ok ne ho due
    1-“le due madri” Giovanni Segantini
    Dipinto imponente dal tema – particolarmente caro al pittore in quanto orfano- delicato. Adoro quest’ opera e adoro la sensibilità utilizzata da Segantini nell’ utilizzare due figure femminili, appartenenti a due mondi diversi, unite dallo stesso sentimento, l’universalità dell’amore materno. Fu una tela cruciale per il suo percorso artistico. Una stalla che ospita una madre che tiene in grembo il figlio addormentato affiancata da una mucca che sta mangiando con si piedi il proprio vitello.

    2-“Manao tupapau” Paul Gauguin
    È riuscito a rendere casto un dipinto che ha due elementi completamente diversi, un nudo e una figura religiosa. La ragazza è distesa sul letto di pancia in giù ,il Tupapau( Spirito dei Morti) e’ seduto ai piedi del letto. L’ opera risale al periodo thaitiano di Gauguin, i colori richiamo quel mondo e il modo in cui li ha utilizzati dimostrano quanto lui fosse legato all’ isola. Il Tupapau sembra vegliare sulla ragazza e ,di riflesso, la ragazza sembra accettare questo gesto. In questo equilibrio vedo tutta la sensibilità di Gauguin

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