Conserve letterarie

Quando l’incontro tra un famoso autore e un suo accanito lettore si trasforma in un incubo…


L’incontro tra l’autore e i suoi lettori ha un qualcosa di speciale, di magico… Il lettore vive grazie allo scrittore e lo scrittore vive per il suo lettore. Non esiste l’uno senza l’altro.


Il rapporto può essere altalenante… possono esserci alti e bassi: pensiamo al caso, che non capita di rado, in cui lo scrittore deluda le aspettative dei suoi lettori…


Però… Nonostante le oscillazioni di questa particolare relazione, a quale fanatico lettore non piacerebbe incontrare il suo scrittore preferito?


E’ quello che accade alle due sorelle anzianotte Peggy e Corinne, nel numero 274 del fumetto “Julia – Le avventure di una criminologa” della Sergio Bonelli Editore dal titolo “Ne uccide più la penna” (per visualizzare tutti i numeri di Julia cliccare QUI).


Peggy e Corinne, ancora signorine e fan indiscutibili della serie di successo “Le indagini di Aaron Sandor“, riescono, infatti, con astuti stratagemmi, ad ospitare gli autori della saga, i coniugi Ernold e Michaela Haldane, nella casa a lago di loro proprietà, non lontana da Garden City.


Agli occhi dei due ospiti, le sorelle appaiono in un primo momento gentili e disponibili (forse anche troppo?) almeno fino a quando la loro permanenza, presso la casa sul lago, non si trasforma in un’esperienza inquietante, degna di una sceneggiatura di uno dei loro romanzi.

Il numero 274 “Ne uccide più la penna” e il più vetusto (ma anche questo bellissimo) numero 100 “Clowns” tutto a colori, tra le nostre letture estive di quest’anno.


Chiusi a chiave nell’appartamento messo a disposizione dalle due anziane, gli scrittori saranno costretti a produrre nel più breve tempo possibile un romanzo che abbia tra i personaggi le figure delle due sorelle.


Senza voler svelare il finale, che ha più di un colpo di scena, ciò che ci ha colpito del fumetto è la “realtà romanzesca” in cui il lettore viene catapultato. Le citazioni ai tanti libri scritti dai due autori, così come i richiami ad altri racconti (tra tutti “Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank” di Stephen King) contribuiscono a rendere gli accadimenti surreali e veritieri allo stesso tempo.


Inoltre i due noti autori riescono a raccontare una versione dei fatti affatto cedevole (d’altronde si tratta pur sempre di scrittori di gialli!) in grado di confondere e depistare anche l’infallibile criminologa e il suo migliore amico, Leo Baxter, l’investigatore privato del cui aiuto spesso si serve Julia per la risoluzione dei casi.


Non mancano, come in ogni numero, a stemperare la drammaticità degli eventi raccontati, le simpatiche battute di Emily, la governante di Julia e le moine di Tony, la gatta che, in questo numero, dovrà condividere i croccantini con un divertente ospite…