Conserve letterarie

“La figlia della lupa” di Barbara Aversa

La recensione in formato video del libro “La figlia della lupa” di Barbara Aversa la trovate sul canale YouTube di Frenchibuc.

Capita spesso, girando per il Salone del Libro di Torino, di trovare stand decisamente interessanti. Piccole case editrici semi sconosciute che presentano con passione le loro pubblicazioni e che sovente nascondono delle vere perle. E’ il caso della D Editore che, nel Salone del 2022, mi ha letteralmente conquistato, grazie anche ai giovani ragazzi presenti allo stand che, con grande simpatia e un eloquio efficace, mi hanno convinto ad acquistare numerosi loro libri. Quello di cui sto per scrivere è il primo che sono riuscito a leggere: LA FIGLIA DELLA LUPA della scrittrice Barbara Aversa. E devo dire che le premesse con cui mi è stato presentato non sono state per nulla disattese.

Donne.

Donne forti, capaci di tenere la testa alta sempre e comunque, sfidando la società che spesso le discrimina.

Donne apparentemente deboli, succubi dei loro mariti, ma che nascondono in realtà una grande forza.

Donne scaltre, pronte a tutto pur di proteggere la loro famiglia e il benessere raggiunto con tanti sacrifici.

Queste figure sono le protagoniste di un avvincente giallo che tiene incollato il lettore in un susseguirsi di brevi capitoli pieni di suspence e mistero.

La trama si sviluppa in due epoche diverse.

Da una parte gli anni 50 e 60 dove una donna, dal carattere forte e indipendente, combatte contro una società che la giudica diversa, solitaria come una Lupa.

Dall’altra, quella ambientata nei giorni nostri, in cui una giornalista in carriera cerca di far luce sull’omicidio della sua migliore amica.

Solo nel finale questi due binari, apparentemente paralleli, si ricongiungeranno, dando luogo a un colpo di scena sorprendente e, devo ammettere, inaspettato.

Barbara Aversa, che ho avuto il piacere di scoprire grazie a questo libro, si rivela una scrittrice davvero talentuosa. La sua scrittura è semplice tagliente, incisiva. I personaggi sono ben delineati senza perdersi in lunghe descrizioni. La trama si sviluppa ad un ritmo elevato senza tempi morti e risulta omogenea dall’inizio fino alla fine del racconto.

Il lettore sicuramente non si annoierà a leggere questo romanzo che parte in quinta sin dal primo capitolo.

Ringrazio la D Editore e il ragazzo, di cui sfortunatamente non ricordo il nome, che mi ha convinto a comprare questo libro. E’ stata una gradita sorpresa.

Consiglio il libro a chiunque avesse voglia di un bel giallo, avvincente ma allo stesso tempo incredibilmente profondo nel descrivere le emozioni e i comportamenti delle sue sfaccettate protagoniste.